Cividate, esposto del Comitato
contro il Sole delle Alpi in piazza

Arrendersi? Mai. Dal loro punto di vista la piazza è stata ormai sfigurata, ma non hanno alcuna intenzione di rassegnarsi: per Cividate, e per tutti gli altri paesi in cui «i simboli leghisti rischiano di spuntare come funghi. I luoghi e le città non sono solo della Lega, anche se governa, sono di tutti». Il Comitato locale «Amici della piazza» dalle firme e i gazebo passa alle vie legali. Nei mesi scorsi il gruppo di cividatesi si era mobilitato contro la realizzazione del Sole delle Alpi in piazza Giovanni XXIII, raccogliendo anche 589 sottoscrizioni di sostegno. Inutilmente.

L’amministrazione comunale guidata dal leghista Luciano Vescovi era andata avanti, e il simbolo (per i contro «partitico», per i pro «assolutamente neutro») è stato finito il 16 dicembre scorso. Lunedì il Comitato è andato al contrattacco, depositando un esposto in Procura di Bergamo contro la maggioranza. Un’iniziativa che arriva come un fulmine a ciel sereno sulla testa del primo cittadino, che riteneva ormai chiuso il botta e risposta che aveva accompagnato il cantiere nel centro del paese.

Sullo sfondo si staglia la prossima chiamata alle urne di marzo, quando Cividate dovrà rinnovare il Consiglio comunale. Nel 2004 la Lega vinse per soli 12 voti. E anche se il Comitato si definisce «apolitico», pare ormai iniziata l’offensiva contro una (probabile) ricandidatura di Vescovi.
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