Emanuele, il gemello di Dodo
«Diversi ma ci completavamo»

Emanuele con un percorso di studi all'Alberghiero, Edoardo all'Ipia di Zogno. Gemelli di nascita, ma non in tutto. Erano entrambi donatori di sangue per l'Avis di Brembilla ma, a partire dall'aspetto (non perfettamente uguale), continuando con il carattere e le amicizie, Dodo e Lele erano differenti. «Il tempo libero lo trascorrevamo insieme, magari giocando alla Playstation», racconta Emanuele, appena rientrato da Aosta dove si trova da sei mesi.

Frequenta infatti il Centro di addestramento alpino, dopo essere stato due mesi a Verona, frutto della sua scelta di fare il militare. «Ma caratterialmente siamo stati sempre l'opposto – continua –. Avevamo compagnie diverse e lui aveva molto successo con le ragazze. Diciamo che ci completavamo, quello che mancava all'uno lo si trovava nell'altro». Per qualche tempo i gemelli si erano occupati della gestione del ristorante «Ol rif» di Roncobello, nel quale erano sostenuti dalla famiglia.

«Riguardo al locale di Roncobello eravamo completamente sincronizzati nel fare le cose – continua Lele –. Io mi occupavo della preparazione degli impasti e delle guarnizioni per le pizze, oltre che di servire ai tavoli e al bar, Dodo invece era più portato per farle e sfornarle: gli piaceva e ci teneva molto a preparare le due specialità preferite dalle due nipotine. Ma sapeva adeguarsi: soprattutto per i pranzi, infatti, mentre mi dovevo occupare di servire ai tavoli, lui si muoveva bene con disinvoltura anche dietro al bancone del bar».

Ora in casa Moioli si attende il rientro di Petra, che alla notizia di quanto era accaduto ha lasciato la Cina, dove si trovava per lavoro, per stare vicino al resto della famiglia. «Dodo era molto legato al fratello gemello Emanuele e a me – racconta il fratello Enrico – ma nei programmi futuri, più che la ristorazione, c'era il desiderio di aprire un'officina meccanica tutta nostra. Emanuele invece ha deciso di firmare ed è partito per entrare nell'Esercito ad Aosta. Uno dei ricordi più belli che abbiamo di noi tre insieme è stato quando siamo andati in Germania, al circuito del Nürburgring, per provare un'auto da corsa. Abbiamo trascorso tre giorni insieme indimenticabili».

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