Colognola, l'assessore Moro:
«Reparto, non cimitero islamico»

Si è parlato del reparto «islamico» al cimitero civico di Colognola e della tutela dei frequentatori del mercato ucraino nel Consiglio della 2ª Circoscrizione. Marcello Moro, assessore al Personale, Servizi anagrafici e cimiteriali, ha risposto a un'interpellanza del Pdl e della Lega Nord sul cimitero di Colognola e sul reparto «islamico».

«L'ampliamento del cimitero di Colognola - le parole di Moro - con contestuale creazione di un reparto speciale, cioè di una parte destinata a seppellire e conservare i resti di defunti appartenenti ad altri culti, è previsto dall'articolo 53 del regolamento di polizia mortuaria. In ogni cimitero, compreso il monumentale, è possibile realizzare reparti speciali. Non si tratta quindi di cimitero islamico».

Gli unici costi previsti per il Comune, secondo la convenzione tra la vecchia amministrazione e il Centro culturale islamico, sono stati quelli di acquisizione delle aree attraverso esproprio per pubblica utilità. «La spesa totale per l'Amministrazione è stata di 124 mila euro per un'area di 2.844 metri quadri. Il solo reparto speciale, di 1.660 metri quadrati, è costato 72 mila euro», ha specificato Moro. Il Centro culturale islamico corrisponderà al Comune 60 mila euro per la concessione dell'area.

Quanto alla tutela dei frequentatori del mercato ucraino in via King, vicino alla Motorizzazione civile, al centro la richiesta presentata dal Pdl sul rispetto di norme igienico-sanitarie e di sicurezza. I principali problemi rilevati sono spazi inadeguati al mercato che ostruisce la strada con veicoli parcheggiati su entrambi i lati della via e norme igieniche scadenti. Si domanda di spostare il mercato in un posto più consono.

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