Musica senza pagare i diritti
A sei locali multe per 8 milioni

Otto milioni di euro. A tanto ammontano le sanzioni inflitte dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Bergamo ai responsabili di sei discopub e ristopub della Bergamasca, e a un locale simile del Bresciano, rei di aver fatto ascoltare ai clienti musica senza aver pagato i diritti d'autore.

La Gdf si è mossa con l'ausilio tecnico della Federazione contro la pirateria musicale: l'operazione “Tropicana” aveva lo scopo di arginare il fenomeno della diffusione di musica all'interno di pubblici esercizi in violazione della normativa sui diritti connessi al diritto d'autore contenuta nella Legge 633/41.
Tutto è partito dalla denuncia presentata dalla Scf-Consorzio Fonografici di Milano, ente senza fini di lucro, che rappresenta in Italia i principali produttori musicali operanti in ambito nazionale e internazionale. Per loro conto Scf si occupa della gestione collettiva dei diritti spettanti, appunto i cosiddetti “diritti connessi” al diritto d'autore.

In totale sono state denunciate all'autorità giudiziaria 17 persone (gestori dei locali e deejay) e sottoposti a sequestro circa 3.500 supporti ottici, due hard disk portatili e due personal computer contenenti oltre 44.000 brani musicali. Nei confronti dei responsabili sono state successivamente contestate ai sensi della normativa sul diritto d'autore sanzioni amministrative pecuniarie ammontanti complessivamente ad oltre 8 milioni di euro.

La diffusione illegale di materiale coperto da copyright - spiega un comunicato della Gdf di Bergamo - determina una grave turbativa del mercato legale e genera mancati introiti agli aventi diritto ed all'Erario per milioni di euro all'anno.

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