Rischio neve e vento forte:
l'allerta scatta alle 8 di stasera

Rischio vento forte e neve su gran parte della Lombardia a partire dalle 20 di giovedì 4 febbraio. Lo ha comunicato la Sala operativa della protezione civile della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall'assessore Stefano Maullu.

In base alle previsioni meteo elaborate da Arpa Lombardia e Servizio meteorologico regionale (Smr), una perturbazione atlantica porterà dalla serata di giovedì 4 deboli precipitazioni o nevischio a partire dai settori occidentali, in estensione dalla nottata al resto della regione. Le precipitazioni risulteranno inizialmente nevose a quote di pianura su fondovalle valtellinese, Varesotto, Oltrepò pavese e bassa pianura occidentale.

Il limite della neve tenderà poi ad alzarsi fino a 700 m., salvo su Oltrepò Pavese dove si manterrà intorno ai 500 m. Sulle aree omogenee media-bassa Valtellina, sulle province di Lecco, Como, Sondrio e Varese, sulle pianure orientali delle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, sulla Gardesana e Valcamonica sulle Prealpi Centrali e sull'Oltrepò pavese sono attesi accumuli nevosi tra 10 e 30 cm a quote superiori a 1000 m e tra 1 e 5 cm sotto i 500 m, possibili anche dalla serata fino al primo mattino sulla parte occidentale della pianura padana, senza accumuli significativi al suolo. Su pianura orientale e Oltrepò i venti risulteranno da moderati a forti sudorientali.

Nell'avviso di criticità si suggerisce la necessità di predisporre un'attenta sorveglianza del traffico da parte della polizia stradale e di tutte le altre forze operanti sul territorio ove sono previste le precipitazioni nevose. Analoga sensibilizzazione nei confronti degli enti gestori delle strade (Anas, Province, Comuni) perché dispongano nei punti più opportuni tutti i mezzi di rimozione della neve e spargisale.

Opportune misure di prevenzione dovranno essere adottate da parte dei gestori delle linee ferroviarie e per le linee di fornitura dell'energia elettrica e telefoniche. Si invita inoltre a un'attenta sorveglianza di eventuali impalcature, carichi sospesi, strade alberate e del traffico stradale nei tratti più vulnerabili alle raffiche di vento forte. Probabili problemi alla sicurezza dei voli amatoriali, sugli impianti di risalita a fune in montagna e alla rete elettrica e telefonica.

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Le previsioni di Roberto Regazzoni