Pioggia e sciopero dei trasporti:
il cocktail peggiore per il traffico

Pioggia e sciopero dei mezzi pubblici: il cocktail peggiore per il traffico che, già dalle prime ore del mattino, è risultato un po' ovunque caotico, in particolare a Bergamo. Dunque una giornata di disagi, e non solo per chi prende il treno o si sposta in città con i mezzi pubblici.

Anche a Bergamo e in provincia sono alle prese con l'astensione dal lavoro per l'agitazione nazionale di 4 ore del settore trasporti proclamata unitariamente da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast.

GLI ORARI
Il personale viaggiante, i turnisti e gli addetti alle funicolari (meccanici compresi) incroceranno le braccia 4 ore, dalle 17 alle 21, mentre gli impiegati, i lavoratori delle officine e degli impianti fissi sciopereranno le ultime 4 ore della prestazione giornaliera. Nel settore ferroviario, invece, come nel resto del paese lo sciopero si svolgerà dalle 10 alle 14. In base a questo programma Atb ha comunicato che «potrebbero verificarsi disagi sulla rete dalle 17 alle 21». Nella stessa fascia oraria non sono esclusi problemi anche per la circolazione sulle linee Sab e del tram sulla linea T1 Bergamo-Albino. In una nota Teb precisa che «saranno effettuate regolarmente tutte le corse in partenza dall'inizio del servizio fino alle 16,48 da Bergamo e fino alle 16,54 da Albino e tutte le corse in partenza dalle 21 fino al termine del servizio». Per quanto riguarda i treni il servizio, in tutta la Lombardia, sarà regolare nelle fasce di punta del mattino e della sera. «Le corse potranno subire ritardi e soppressioni parziali o totali tra le 10 e le 14 – si legge in una nota di Trenitalia –. Per quanto riguarda i treni regionali l'agitazione sindacale però potrà comportare ulteriori modifiche al servizio anche prima delle 10 o dopo le 14». Per informazioni si può visitare il sito www.ferroviedellostato.it.

I MOTIVI
Questo venerdì nero dei trasporti è stato deciso a seguito della valutazione largamente insoddisfacente del negoziato per il nuovo contratto della mobilità avviato lo scorso 15 giugno. Contestualmente alla dichiarazione di sciopero, avvenuta il 27 gennaio scorso, i sindacati hanno scritto al ministro Altero Matteoli spiegando che «è quanto mai necessario e urgente un intervento del governo per ripristinare il percorso tracciato dal protocollo che individuava l'obiettivo di pervenire a un nuovo contratto nell'ambito di una più ampia strategia a sostegno di un servizio di trasporto efficiente, sicuro e sostenibile». «La protesta è stata proclamata unitariamente a sostegno del negoziato sul nuovo contratto della mobilità che riguarda il personale del trasporto pubblico locale e ferroviario – ha aggiunto Giuseppe Mascioli della segreteria provinciale Filt-Cgil –. Durante lo sciopero, a Torino ci riuniremo in assemblea nazionale di quadri e delegati di autoferrotranvieri, ferrovieri ed addetti ai servizi».

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