Paladina-Villa d'Almè
Al palo il progetto del 3° lotto

Il progetto definitivo del terzo lotto della Tangenziale Sud (Paladina-Villa d'Almè) resta al palo. La Giunta provinciale aveva annunciato che con il Bilancio di previsione 2010 avrebbe dovuto fare dei tagli. Causa mancate entrate per 65 milioni di euro, da alienazioni flop (sia di immobili sia di quote azionarie e società).

L'esecutivo è alle prese col bilancino per fare tornare i conti, ma iniziano a trapelare particolari su dove e come bisognerà iniziare a tirare la cinghia. Il primo dettaglio è emerso nell'ultimo Consiglio di via Tasso, quando il vicepresidente Giuliano Capetti, con delega alla Viabilità, ha risposto a un'interrogazione della Lista Bettoni sulla Tangenziale Sud.

«A che punto siamo?», ha chiesto il capogruppo Vittorio Milesi. E la notizia più negativa riguarda il terzo lotto, quello della Paladina-Villa d'Almè. Il tratto più costoso, a carico (sia come progettazione sia come realizzazione) della Provincia. In particolare lo stadio è quello della progettazione definitiva, che per ora resta monca proprio per mancanza di risorse finanziare.

«C'è già una società che ha vinto l'incarico - precisa l'assessore Capetti -, ma non abbiamo ancora potuto firmare il contratto, perché non c'è l'intera copertura finanziaria. Il progetto definitivo costa oltre un milione di euro, che nel Bilancio di previsione 2009 si dovevano reperire con le alienazioni. Non essendo pervenute, bisogna trovare un'alternativa».

E l'ipotesi a cui il settore viabilità sta pensando (nell'ambito di elaborazione del Bilancio di previsione 2010) è affidare solo una prima parte dello studio. «Stiamo valutando - annuncia Capetti - la possibilità di far partire almeno le indagini geologiche, geotecniche. idrogeologiche e archeologiche, per l'importo, già disponibile, di 140 mila euro».

Si allungano, quindi, i tempi per la strada che dovrebbe scavalcare la 470 superando il nodo di Villa d'Almè, mentre per le altre tranche si sta andando avanti. Entro fine marzo verrà aperta la Treviolo-Stezzano (Dalmine), un po' più lunghi i tempi per gli altri due stralci (insieme alla Paladina-Villa d'Almè) previsti dalla convenzione Provincia-Anas per 150 milioni di euro (ora lievitati, ma confermati nel Piano triennale della società autostradale). Ecco la tabella di marcia fornita dall'assessorato.

La  Stezzano-Zanica, progettata da Abm2 (la società provinciale per le grandi opere avviata alla chiusura dall'amministrazione Pirovano) e in capo ad Anas (per 28 milioni e 640 mila euro), andrà probabilmente in appalto nella seconda metà dell'anno (dopo che la Giunta regionale, l'8 febbraio scorso, ha dato parere favorevole all'accordo Stato-Regione). Per la Treviolo-Paladina (44 milioni) il progetto è completato e sono già state fatte le pubblicazioni per gli espropri.

La chiusura della Conferenza dei servizi è prevista per il 21 marzo, poi il progetto passerà all'Anas per l'ok definitivo. Entro fine anno si conta di andare all'appalto. E per il resto delle opere viabilistiche, che orizzonte si profila col Bilancio 2010? «Dovremo limitare i piccoli interventi, ma quelli grossi saranno realizzabili con le risorse di Stato e Regione. Come il secondo lotto della provinciale 91, la variante di Zogno, lo stesso secondo lotto della Tangenziale Sud. Con l'Alta velocità - è fiducioso Capetti -, ci saranno 4 progetti da 40 milioni di euro, fatti dalla Provincia e finanziati con delibera del Cipe».

Ed è convinto: «Bisogna uscire dal parallelo con la precedente amministrazione, su quello che è stato fatto o no. Verrà il momento in cui chiederanno il conto a noi. Quindi è bene costruire un confronto per avere tempi precisi. Ereditiamo una situazione difficile, ma con Regione e Anas ci sono ancora possibilità per ottenere finanziamenti per infrastrutture che miglioreranno la competitività del nostro territorio».

Benedetta Ravizza

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