COPIA DI Oggi si decide il blocco del 28
I trasportatori: «Demenziale»

Quella di lunedì, 22 febbraio, è la giornata decisiva per quello che è ormai stato ribattezzato come il blocco della pianura padana. Sapremo finalmente se anche a Bergamo e nei comuni della nostra provincia domenica 28 febbraio verrà decretato lo stop al traffico.

Il via libera al blocco, proposto dai sindaci di Milano e Torino, è stato accolto in accordo con altri 80 Comuni di sette regioni d'Italia ma ora ci vuole anche l'adesione dei Comuni della zona critica.

«Se ci sarà alto consenso anche Bergamo farà la sua parte – ha dichiarato nei giorni scorsi Massimo Bandera, assessore comunale all'Ambiente dopo aver partecipato al vertice dell'Anci di Milano».

Dunque sarà decisivo l'incontro di lunedì mattina con i 36 sindaci dell'area critica, per condividere e ufficializzare con loro questa decisione molto importante. L'iniziativa, promossa a livello di bacino padano, a differenza dell'ultimo blocco che ha riguardato solo Bergamo, come ha ricordato Bandera non vuole risolvere una situazione di forte criticità visto che, grazie alla pioggia di questi ultimi giorni, siamo rientrati ampiamente nei limiti.

«È solo una presa di posizione simbolica e di sensibilizzazione per far sentire la voce del Nord che agisce in modo coordinato e unito contro lo smog». Una dichiarazione che porta a pensare che questo blocco, alla fine, si farà davvero e sarà accolto dalla maggior parte dei Comuni dell'area critica.

Intanto da Legambiente arriva un appello per l'adesione di tutti i sindaci bergamaschi (nell'allegato) mentre, sul fronte opposto Paolo Uggé, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, condanna senza appello (nel secondo allegato) la decisione di vietare la circolazione domenica 28 febbraio, definendo le domeniche senz'auto «inutili e demenziali».

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