Dieta antitumore, la sfida dell'Asl
insieme a mense e supermarket

Alimentarsi in modo corretto è il passaporto per una protezione contro i tumori e altre gravi patologie: è risaputo che una dieta equilibrata (pochi grassi e zuccheri, tanta frutta, verdura e pesce) è il primo passo per una vita sana. Metterlo in pratica però è un impegno a tutto campo: non solo a casa propria, ma anche quando si acquistano cibi o prodotti alimentari, quando si va a mensa o al ristorante. E vale per gli adulti ma anche per i più piccoli.

Così ora è l'Asl a fare una scommessa con la popolazione bergamasca, con un progetto che coinvolge l'intera sfera sociale, una sorta di «rivoluzione alimentare», che rientra nel progetto «Take Care» che si vuole attivare entro l'anno. «Un progetto che vede il settore nutrizione osservato sotto tutti gli aspetti – sottolinea Giuseppe Imbalzano, direttore sanitario Asl di Bergamo – . Non solo buone prassi a tavola, non solo l'educazione alimentare, ma anche la sicurezza sanitaria nei prodotti che vendono venduti, cotti o no, nella piccola e grande distribuzione».

E per questo sono già stati attivati una serie di «percorsi» e sperimentazioni, dalle mense scolastiche, passando per ristoratori e panificatori, fino alla grande distribuzione. Proprio mercoledì è si è svolto un incontro tra Asl e responsabili dei maggiori supermercati e grande distribuzione presenti in città e provincia. Molte le idee sul tavolo, il progetto prenderà l'avvio entro quest'anno.

«L'idea è quella di puntare su una serie di consigli ai consumatori – continua Imbalzano – . Da un lato, per esempio, nei market intendiamo proporre la collocazione di oggetti a disposizione di tutti che invitino a pensare alla propria salute, come centimetri per misurarsi il giro vita, bilance per pesarsi, cartelli che indichino le giuste dosi di alimenti per la cosiddetta dieta "protettiva" antitumore e contro i rischi cardiocircolatori. L'Asl proporrà anche di collocare un proprio bollino "Take care" su alimenti e cibi già pronti che rispondano a norme di sicurezza e di corretta nutrizione».
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