Cronaca
Sabato 06 Marzo 2010
Gleno, laser e letto di luci
per curare ulcere e piaghe
Vedi documenti allegati
Un progetto che è una cura all'avanguardia, e che, come spiega Fabrizio Lazzarini, direttore generale della Fondazione Santa Maria Ausiliatrice «è il primo mai attuato a Bergamo con macchinari che permettono di curare le piaghe da decubito con la luce. Questo fa di certo il Gleno un punto di riferimento per tutta la Bergamasca: l'ambulatorio vulnologico non è soltanto riservato agli ospiti, ma è aperto a tutti».
Il finanziamento è servito ad acquistare due speciali lettini a Led e una apparecchiatura laser per terapie mirate su ulcere e piaghe. I lettini a Led assomigliano molto a quelli per l'abbronzatura: è il paziente a scegliere che tipo di luce preferisce sul lettino (i Led si accendono di rosso o di blu a scelta, ma questa non è la luce curativa, bensì soltanto, per così dire di «arredo») e, come spiega il fisico Marcello Baldacchini, responsabile tecnico del sistema di cura applicato al Gleno, «il lettino tramite 7.000 emettitori rilascia fasci di luce, non visibili a occhio nudo, che vengono proiettati a impulsi ripetuti e costanti. Luce al silicio, proprio come il silicio è alla base delle sabbiature. Cosa fa questa luce speciale? Massaggia in modo continuo le cellule, che si rigenerano più velocemente. In sostanza, tutto l'organismo si rafforza, le cellule è come se respirassero di più e meglio e quindi si riproducono più velocemente».
Leggi di più su L'Eco di Bergamo del 6 marzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA