Città Alta, risalita dentro le Mura
Dalla Giunta via libera allo studio

Palazzo Frizzoni riprende la lunga marcia della risalita per Città Alta. Dopo aver cassato la soluzione interna scelta dall'amministrazione Bruni, quella Tentorio ieri in Giunta ha dato il primo ok allo studio per le vie interne, passando dentro le Mura.

I problemi sono diversi, almeno tre. In ordine di altitudine, il parcheggio d'attestamento, la modalità di superamento del dislivello fino alla base della cinta muraria, e dove far passare l'ascensore. Temi illustrati ieri dall'assessore alla Mobilità Gianfranco Ceci.

Nell'ordine, l'area di sosta delle auto è stata individuata nella zona dell'ex colorificio Migliavacca, in via Baioni. Bisogna però decidere se realizzare una struttura a raso o scendere di un piano, raddoppiando la potenziale capacità da 100 a 200 posti. Ma prima bisogna trovare l'accordo con i proprietari delle aree.

Poi bisogna arrivare alla base delle Mura, e si può fare in modi diversi. Una volta superato questo ostacolo, s'ha da decidere se risalire con un ascensore dietro Sant'Agostino (sempre internamente alla cinta) alla sinistra del bastione, oppure puntare a destra con un people mover (un meccanismo di risalita inclinato) utilizzando una cannoniera e sbucando così sul piazzale davanti all'ex monastero, ora sede universitaria.

Tutte opzioni che gli uffici di Palafrizzoni dovranno vagliare entro l'estate per arrivare alla soluzione migliore, in pratica ad una sorta di progettazione quasi preliminare. Sulla scorta di questa verrà bandito un nuovo concorso d'idee. I costi si aggirano sui 5-6 milionmi di euro.

Legge Dino Nikpalj su L'Eco di oggi per saperne di più

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