Grillo, show con insulti:
«resettiamo le anime morte»

Dovevano esserci solamente i giornalisti, ma il «tam tam» della rete ha fatto sì che la conferenza stampa di Beppe Grillo, al Caffé Letterario di via San Bernardino per presentare la lista del «Movimento 5 Stelle», si trasformasse in un vero e proprio comizio davanti ad una discreta folla.

Com'era nelle previsioni, il comico genovese non ha risparmiato nessuno, dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, al presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, al ministro Tremonti: per tutti non sono mancati i consueti insulti. Con la greve ironia che lo contraddistingue, Grillo ha definito Napolitano «Morfeo»(«ha sempre dormito»), Formingoni «Forminchione» e Tremonti «Tremorti».

Grillo ha parlato anche della crisi: «Tutti dicono che in fondo al tunnel si intravede una luce o una lucina, in realtà nessuno parla della mazzata che ci sta arrivando addosso. La lucina non è altro che quella di un rapido che ci sta per arrivare in faccia».

Grillo vorrebbe «l'acqua pubblica» e «cemento zero», oltre all'accesso gratuito alla rete.

L'appello al voto a favore dei «grillini» è così riassumibile: «Dateci la possibilità di migliorare i Consigli regionale: basta un solo consigliere regionale per fare da cuneo, per far entrare i social network e i cittadini nell'assemblea. Resettiamo tutte le anime morte, ricominciando dal basso con i giovani di 30 anni».

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