Jazz, il successo non spegne
la polemica sul Teatro Sociale

Il successo di Bergamo Jazz non spegne le polemiche. Al centro della contesa - con un'interpellanza firmata dall'ex sindaco Roberto Bruni - il mancato utilizzo del Teatro Sociale di Città Alta e lo spostamento degli spettacoli all'Auditorium di Santa Caterina e all'Auditorium di piazza della Libertà.

«Anche a nome e per conto degli altri consiglieri di minoranza», Bruni nell'interpellanza indirizzata al presidente del consiglio comunale Guglielmo Redondi sottolinea come «contrariamente a quanto originariamente programmato, l'edizione 2010 di Bergamo Jazz non ha potuto usufruire dello spazio del Teatro Sociale». Questo nonostante quanto «annunciato pubblicamente dall'assessore ai Lavori Pubblici Alessio Saltarelli» e cioè che «la  Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ha dichiarato agibile il Teatro Sociale per la capienza di 512 spettatori».

«Gli spettacoli di Bergamo Jazz originariamente previsti nel Teatro Sociale - dice Bruni - si sono tenuti presso l'Auditorium di Piazza della Libertà, che ha capienza inferiore a quella sopra indicata».

Al sindaco, all'assessore alla Cultura e allo Spettacolo e all'assessore ai Lavori Pubblici l'ex sindaco - a nome di Lista Bruni, Partito Democratico, Italia dei Valori, Udc e Verdi - chiede ora di «sapere quali siano le vere ragioni per cui lo spazio del Teatro Sociale non è stato posto a disposizione dell'edizione 2010 di Bergamo Jazz, come del resto originariamente programmato».

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