Neve, stagione in chiaroscuro
A Pasquetta gli ultimi slalom

Una stagione sulla neve in chiaroscuro quella che sta per chiudere i battenti sulle Orobie. A eccezione del comprensorio di Brembosuperski (Foppolo, Carona e San Simone) e di Colere, in Valle di Scalve, le stazioni invernali hanno fatto registrare un calo di presenze intorno al 10% rispetto alla scorsa stagione (da record), dovuto sostanzialmente alle condizioni meteo meno favorevoli. Ma per gli operatori la stagione è comunque da considerare positiva, soprattutto se raffrontata a due anni fa e anche in considerazione della crisi economica che ha colpito il turismo, in particolare lo sci.

Nel comprensorio di Brembosuperski (Foppolo, San Simone e Carona) la stagione si chiuderà a Pasquetta. E sarà un inverno da incorniciare. Ci sono state punte giornaliere di 7.500 sciatori, con molti stranieri, dall'Inghilterra e dalla Danimarca grazie all'aeroporto di Orio e poi da Polonia e Repubblica Ceca.

Sarà aperta fino all'11 aprile, invece, la stazione di Valtorta-Piani di Bobbio che segnala un calo intorno all'8-10%. Il 2010-2011 dovrebbe, invece, essere la stagione della svolta per Piazzatorre che chiude l'ultimo inverno, per così dire, di attesa: nei prossimi giorni è prevista la firma conclusiva del Comune con la società «Alta quota» per il rilancio della stazione. Le piste di Piazzatorre saranno aperte fino a Pasquetta, come gli impianti di risalita a Cusio-Piani dell'Avaro, gestiti dalla società dei comuni di Cusio, Ornica e Santa Brigida. Ultima tappa in Val Brembana a Zambla Alta: buono l'andamento dei corsi per famiglie e bambini. Meno sciatori, sostanzialmente per la mancanza di neve a inizio stagione, anche per gli impianti della Conca dell'Alben, gestiti da Fancy mountain. In Valle Seriana saranno aperte fino a Pasquetta gli impianti del Monte Pora mentre sono chiuse dal 21 marzo le seggiovie della Presolana.

Stagione positiva per Spiazzi di Gromo, con gli impianti aperti sicuramente fino al 5 aprile. Avranno una lunga coda di stagione le discese sulle piste di Colere. Calo più deciso di presenze, invece, a Schilpario.

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