Fissati sabato alle 15 i funerali
dell'ex sindaco di Borgo di Terzo

I funerale di Giannino Trapletti, l'ex sindaco di Borgo di Terzo morto dopo un'agonia di 12 giorni a causa delle gravissime ustioni riportate il 28 marzo, saranno celebrati sabato 17 aprile a Borgo di Terzo (ore 15). Intanto, nessuna sorpresa è arrivata dall'autopsia di mercoledì 14.

Il perito - il dottor Carlo Goj dell'Istituto di medicina legale di Milano - depositerà i risultati dell'esame necroscopico fra entro 60 giorni, ma dalle informazioni preliminari non sarebbe emerso nulla di diverso sulle cause del decesso, che sarebbero quindi riconducibili solo alle gravissime ustioni.

Il magistrato ha quindi dato il nulla osta per i funerali e la salma è stata riconsegnata alla famiglia. Intanto sul capo di Matar Mal - il senegalese di 33 anni che ha versato il liquido infiammabile sul suocero e gli ha dato fuoco con un accendino - è piombata la nuova accusa di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione.

La tragedia era avvenuta nel giardino di casa dell'ex sindaco, dove Matar Mal era giunto in preda alla rabbia per una separazione in atto con la moglie, Tatiana Trapletti, che non riusciva a digerire. Il senegalese aveva colpito la consorte con alcune coltellate (per questo deve rispondere anche di tentato omicidio). Per proteggere la figlia era intervenuto Giannino Trapletti che cercava di fare da scudo.

 A quel punto il senegalese aveva preso un recipiente di liquido infiammabile e lo aveva versato addosso all'uomo. Poi aveva appiccato il fuoco. L'ex sindaco era stato avvolto dalle fiamme, riportando ustioni di secondo e terzo grado sul 90 per cento del corpo.

La famiglia Trapletti, tramite l'avvocato Cinzia Pezzotta, aveva parlato di dramma annunciato. In pochi mesi i Trapletti avevano infatti presentato otto denunce contro Matar Mal, ma nei confronti di quest'ultimo non erano mai stati presi provvedimenti. Anzi, il giudice civile aveva disposto che i Trapletti risarcissero il senegalese.

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