Colpo di Chivasso: fermato
e ferito il terzo bergamasco

È stato fermato, e ferito, dai carabinieri anche il terzo malvivente bergamasco che giovedì 22 aprile aveva rapinato una filiale della Banca Intesa a Chivasso, in provincia di Torino. È Costante Curnis, pregiudicato di 56 anni, originario e residente ad Alzano Lombardo, che è stato intercettato dai militari del Nucleo investigativo di Monza in piazza Zavattari a Milano.

Da quanto si è appreso dai carabinieri, giovedì mattina il sospetto era alla guida di una Bmw in compagnia di una ragazza 22enne (sembra di origine romena), quando è stato bloccato da un carabiniere che gli ha aperto lo sportello e ha cercato di trascinarlo fuori dall'abitacolo, scatenando la reazione dell'uomo che ha ingranato la retromarcia tentando la fuga.

Il militare è rimasto aggrappato allo sportello e, rischiando di essere investito, ha esploso alcuni colpi nell'abitacolo ferendo sia il 56enne, sia - di striscio - la 22enne. Curnis, colpito a una gamba (non si sa esattamente quanti colpi siano stati esplosi), si trova ora piantonato all'ospedale San Carlo di Milano e le sue condizioni sembrano gravi, ma stabili.

Dai primi controlli effettuati dall'Arma, pare che il 56enne stesse per lasciare il capoluogo lombardo, probabilmente sentendosi ormai «braccato» dopo l'arresto dei suoi due presunti complici: nel baule dell'auto sembra infatti che avesse valige e borse con i suoi effetti personali.

I carabinieri sapevano che giovedì sarebbe andato a Chivasso con Luciano Nicoli, di Curno, e Giuseppe Di Matteo, che ha vissuto a Sant'Omobono e Seriate, per un colpo in un istituto bancario. Questi ultimi due erano stati bloccati poco dopo la rapina ed era stato recuperato il bottino di 17 mila euro in contanti, mentre Curnis era riuscito a fuggire. Ma la sua fuga è durata poco.

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