Adunata, 4 parchi per gli alpini:
aperti a tutti solo otto giardini

Quattro parchi riservati agli alpini, otto destinati ai residenti della città, chiusi tutti gli altri. È quanto prevede un'ordinanza del Comune di Bergamo e che riguarda le tre giornate dell'83ª Adunata nazionale delle penne nere, in programma il 7, 8 e 9 maggio. L'obiettivo principale della suddivisione è quello di tutelare il patrimonio naturale dei giardini della città, ma ci sono anche motivi di sicurezza, esigenze tecniche e di pubblico interesse.

Vediamo il dettaglio

ALPINI
Per ragioni organizzative e per consentire l'accampamento delle penne nere che arriveranno a Bergamo sono stati individuati:
- il parco dell'ospedale nuovo in località La Trucca
- il giardino di Via Gasparini e via Isabello
- le aree verdi di Via Cavalli/Cave
- il parco Suardi: destinato a ospitare l'accampamento degli alpini e per consentire lo svolgimento dell'evento denominato Cittadella degli Alpini organizzata dall'Ana.

In tutte le altre aree verdi per tutta la durata della manifestazione è vietata l'occupazione con finalità di accampamento o campeggio

PER I RESIDENTI
È stata decisa la chiusura temporanea, per tre giornate, di tutti i parchi e giardini dotati di recinzioni. Fanno eccezione solo alcuni giardini e parchi rionali (qui sotto l'elenco) per i quali l'apertura avverrà secondo i consueti orari:
• parco Caprotti di Via Verdi;
• parco Marenzi di Via Fnzzoni;
• parco di Via Locatelli Via Broseta e Via Diaz;
• parco Beata Cittadini nel quartiere di Loreto;
• parco della Rocca/Rimembranza in Città Alta;
• parco del Castello di San Vigilio;
• parco Turani nel quartiere di Redona;
• parco di Via Quasimodo, affidato in gestione all'Associazione Nazionale Alpini di Campagnola

Per questi parchi è prevista l'apertura di un unico ingresso, con controllo del personale comunale che dovrà evitare l'occupazione abusiva delle aree.

Ovviamente questi parchi saranno aperti anche agli alpini che giungono a Bergamo, ma solo in qualità di visitatori.

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