Meteo: dopo la burrasca
ritornerà il gran caldo

L'aria che circolava lunedì nei nostri cieli era la stessa di sabato e di domenica, ma è bastato il transito in quota di una cellula di aria più fresca (che noi in basso non abbiamo affatto avvertito) a destabilizzare rapidamente l'atmosfera, costruendo in meno di due ore, lunedì pomeriggio, una intensa situazione temporalesca.

Queste condizioni possono essere “scoperte” dal meteorologo solo attraverso i dati trasmessi a terra dai palloni-sonda, nel loro viaggio verticale verso la stratosfera, e davvero stavolta questo freddo che arrivava in quota è stato “smascherato” dagli strumenti. Si trattava della coda di una piccola perturbazione, in transito sul Centro Europa e destinata a dissolversi verso Est, che è però riuscita a spingere questo piccolo nucleo di aria fredda sopra le Alpi, a scombussolare la nostra atmosfera.

È una situazione che dovrebbe essersi prolungata anche nella notte appena trascorsa, e stamattina, martedì, potrebbero ancora resistere alcuni rovesci residui, specie verso la pianura, man mano che l'instabilità si allontana verso Est. L'anticiclone risale rapidamente, e le schiarite entreranno già oggi da metà giornata, anticipo di un periodo che promette di essere ben soleggiato e stabile, con temperatura in sensibile aumento.

Avremo probabilmente, fino a giovedì, un primo “colpettino” di caldo stagionale, a chiusura di un aprile molto “primaverile” ed equilibrato.

Roberto Regazzoni

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