Rai2 e Rete4 sul digitale terrestre
A Bergamo da martedì 18 maggio

Conto alla rovescia per il digitale terrestre. Dal 18 maggio, Rai 2 e Rete 4 spariranno dai televisori analogici e saranno visibili solo con il digitale. La novità riguarda contemporaneamente 11 Provincie - compresa Bergamo città e provincia - eccetto Mantova. Il passaggio definitivo e totale dall'analogico al digitale di tutti i canali  - tecnicamente switch off - avverrà invece per la Lombardia tra il 15 settembre e il 20 ottobre, con date diverse per ogni songolo Comune.
 
Per poter continuare a vedere i canali occorrerà acquistare un televisore già predisposto per il digitale oppure acquistare un decoder. A questo proposito segnaliamo due siti per orientarsi al meglio: www.decoder.comunicazioni.it ovvero il sito ministeriale e www.dgtvi.it sito del digitale terrestre.

Sul digitale si potranno vedere i canali Rai, Mediaset, La 7 e Mtv (otto in tutto), oltre a 34 tematici prima visibili solo con la pay tv. Rai attiverà fra gli altri Rai 4, Rai 5 e i canali Gulp, Storia, Yoyo, Movie, Hd e due emittenti sportive.

A livello nazionale una recente indagine di E-res/Makno ha rilevato che a febbraio il numero delle famiglie dotate di almeno un ricevitore per il digitale terrestre nell'abitazione principale si è attestato a quota 16.116.000, circa 430 mila in più rispetto a gennaio. Il numero di decoder, esterni o integrati, presenti nella famiglie cresce in maniera più che proporzionale: a febbraio sono infatti oltre 25,8 milioni (+ 1,6 milioni rispetto a gennaio).

Crescono anche le vendite di decoder che  a febbraio si sono attestate poco al di sotto del milione di pezzi (964 mila). Pur in assenza di switch-off, le vendite sono dunque proseguite a ritmo sostenuto. Del totale dei pezzi venduti a febbraio, il 56% (541 mila unità) sono ricevitori integrati, il 44% (423 mila esterni). Il numero cumulato di ricevitori Dtt venduti dal febbraio 2004 supera i 31 milioni (a quota 31.237.000). Di questi, 18,4 milioni (il 58,9% del totale) sono esterni, gli altri 12,8 milioni (41,1%) integrati.

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