Scuola, per elementari e medie
da domani il via al test nazionale

Da giovedì si svolgeranno nelle scuole elementari e medie le prove Invalsi nazionali per due milioni di studenti. Cominceranno i bambini delle seconde e quinte classi della scuola primaria con la prova di italiano, mentre la settimana successiva, l'11 maggio, ci sarà la prova di matematica. Il 13 a svolgere le prove di italiano e matematica saranno gli studenti di prima media. Per le terze classi la prova Invalsi fa invece parte dell'esame di Stato (quarta prova obbligatoria) e si svolgerà il 17 giugno.

Le verifiche, uguali per tutte le scuole, serviranno a monitorare i livelli di apprendimento conseguiti dal sistema scolastico e non dai singoli alunni. Il test, fino allo scorso anno era facoltativo e diventa ora obbligatorio. Le «prove generali» degli anni scorsi non sono state splendide: alcune scuole hanno barato aiutando i propri allievi per evitare figuracce. I docenti e i presidi sembrano refrattari alle valutazioni, insofferenti di chi sbircia nel loro cortile.

«Il senso della valutazione non è stato capito – sostiene Damiano Previtali, preside bergamasco e tecnico Invalsi – anche se si è detto e ripetuto che non si tratta di schedare alunni e scuole, ma solo di permettere una valutazione complessiva del sistema di istruzione italiano che deve confrontarsi con l'Europa. Se non lo facciamo, le figuracce arrivano davvero. Alcune, come tutti ricordano, sono già arrivate. Adesso girano i bigini Invalsi, i libri che spiegano come preparare i propri allievi alla prova!».

Le prove sono pubblicate sul sito dell'Invalsi e tramite password le segreterie delle scuole scaricano le schede riepilogative delle classi che saranno compilate con i nomi degli alunni e serviranno per fare l'appello all'inizio di ogni prova e per consegnare il materiale. La scheda-studente è composta da tre fogli: il primo a cura delle segreterie, il secondo e il terzo a cura degli insegnanti. La custodia dei fascicoli è sotto la responsabilità del dirigente. Un osservatore esterno «antibrogli» sarà inviato in scuole campione: i controllori (retribuiti) sono docenti selezionati dall'Invalsi sulla base di autocandidature.

Le prove di italiano riguardano comprensione del testo e riflessione sulla lingua; per matematica i quesiti riguardano: numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni (ad esclusione della II primaria), misura e dati e previsioni. Per la seconda Primaria la prova di italiano è di 35 minuti e 30 quella di matematica. Le prove di italiano per la quinta e per la prima media prevedono la comprensione di un testo narrativo, comprensione di un testo informativo, grammatica (durata 60 minuti).

Un'altra ora dura anche la prova di matematica. Alla fine ogni studente riempirà un questionario per raccogliere informazioni sul contesto familiare e sulle attività che gli studenti svolgono fuori o dentro la scuola. Nelle terze, la prova è obbligatoria per tutti gli alunni ammessi all'esame, anche per quelli con cittadinanza non italiana. Per alunni con disabilità intellettiva la costruzione della prova è affidata alle sottocommissioni.

S. P.

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