Lunedì 10 Maggio 2010
La mamma di Kristel Marcarini:
«Delusi da questa sentenza»

«La giustizia ha colpevolizzato la persona che ha ceduto la pasticca solo per spaccio, ma non per aver provocato la morte di Kristel – sottolinea la mamma della giovane in una lettera al nostro giornale –. Non per essere venale, ma mi chiedo se la vita di una persona può valere niente, visto che i giudici non si sono premurati di pensare anche a noi, non hanno ritenuto opportuno dare la giusta condanna e un possibile risarcimento».
Secondo Maria Quistini la sentenza creerebbe inoltre un precedente. «Lo spacciatore, visto che non può sapere se una pasticca è letale per un ragazzo, non è ritenuto responsabile della morte dell'assuntore – sottolinea la madre della diciannovenne –. C'è da chiedersi se, a quel punto, non debba essere condannato per omicidio volontario, avendo accettato il rischio di un possibile decesso. Ho l'impressione che anche lo Stato, attraverso i giudici, abbia rinunciato a insegnare ai cittadini e ai ragazzi che si devono accettare le conseguenze delle proprie azioni».
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r.clemente
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