Il boato prima del terremoto:
ecco spiegati i motivi

Pochi istanti prima del terremoto in tanti hanno udito un boato. Ma da cosa è dovuto? Secondo gli esperti è generato dall'energia sismica che da materiale solido (crosta terrestre) raggiunge a forte velocità un altro materiale di propagazione che è l'atmosfera, parte di questa energia nel passaggio di materiale si trasforma in onda acustica. Alcuni lo chiamano effetto diapason, le vibrazioni in sostanza entrano in risonanza con altro materiale e generano onde sonore. Il boato generalmente è più forte in prossimità dell'epicentro dove l'energia che raggiunge la superficie è maggiore.

Nel sito www.earthquake.it fornita una spiegazione più scientifica. Eccola. “I boati di un terremoto sono prodotti dalle onde di pressione longitudinali (P). Se ti trovi proprio sopra l'ipocentro, è evidente che tali onde arriveranno direttamente dal basso verso l'alto e faranno sobbalzare il terreno come il cono di un altoparlante, generando cosí ogni tipo di rumore diffuso. Quindi il boato si avverte praticamente solo in prossimità dell'epicentro e comunque solo dove le onde P arrivano con un'incidenza tale da fare sobbalzare il terreno; a grande distanza dall'ipocentro, le onde P generano movimenti piani del terreno, sull'asse che congiunge il luogo del rilevamento con l'ipocentro. Ecco perché, in genere, lontano dall'epicentro, anche se il terremoto è forte, non si sentono boati (a parte il rumore della terra e di tutto ciò che vi sta sopra)”. Secondo Massimiliano Chiodi – che si occupa dell'analisi del gas radon indoor all'interno di edifici - tale gas radioattivo successivamente a scosse telluriche potrebbe fuoriuscire dal sottosuolo con maggior frequenza ed intensità. Il boato sarebbe cioè stato causato anche da questo gas. Fra l'altro Chiodi ricorda che a Novazza esiste una miniera di uranio, materiale chiaramente radioattivo.

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