Terremoto, nuovi danni
alle chiese della val Seriana

Si aggrava il bilancio dei danni provocati dal terremoto in Valle Serina. Dopo le scosse di venerdì e ulteriori sopralluoghi, agli otto edifici religiosi già segnalati fino a mercoledì (chiese di Bracca, Zubioni, Truchel, la cappelletta di Levrit a Bracca, quindi le chiese di Pagliaro, Frerola e Sambusita di Algua e Trafficanti di Costa Serina) si sono aggiunti anche i danni ai campanili della parrocchiale di San Lorenzo a Costa Serina e della chiesa vecchia di Santa Maria Annunciata, nella frazione di Ascensione.

Lo spazio attorno a quest'ultimo edificio è stato delimitato per sicurezza. Come per sicurezza, i vigili del fuoco di Bergamo, hanno recintato anche il sagrato sottostante il campanile della chiesa di Bracca. E una prima stima dei danni agli edifici lesionati ammonterebbe a un milione e 365 mila euro.

«Dopo un sopralluogo dall'alto dei vigili del fuoco – spiega il sindaco di Bracca Giovanni Marco Muttoni – si è deciso di recintare la zona sottostante, per motivi di sicurezza. Il distacco del castello delle campane potrebbe, infatti, essere pericoloso. Per precauzione abbiamo chiuso anche la strada che dal paese porta nella parte retrostante della chiesa parrocchiale». E naturalmente le campane restano mute, in attesa di riparazione del castello di sostegno. Altri due campanili, intanto, hanno subito danni a causa del terremoto. «La torre della chiesa di San Lorenzo a Costa Serina è lesionata in più punti – spiega Antonio Altieri, dello studio tecnico Mologni di Albino che, in questi giorni, sta eseguendo i sopralluoghi per conto delle parrocchie –. E si sono staccate alcune formelle decorative». Analoga situazione è stata verificata nella vecchia chiesa parrocchiale di Santa Maria Annunziata, nella frazione di Costa Serina, edificio che risale al 1400. «Anche qui ci sono una serie di fessurazioni passanti tutto il muro – continua Altieri – e, dalla parte alta, si sono staccati alcuni sassi. Per precauzione il campanile è stato recintato».

Tra gli edifici più a rischio la chiesa parrocchiale di Pagliaro, frazione di Algua. «La scossa di oggi (ieri per chi legge, ndr) – spiega il sagrestano Lino Micheli – sembra che non abbia provocato nuove lesioni. Si sono però accentuate quelle già esistenti, in particolare quella nella cappelletta laterale sinistra e quella sul presbiterio, con la cornice in pietra crepata. La preoccupazione maggiore resta la volta della chiesa con una fessurazione centrale. Qui non c'è una "chiave" che la tiene unita. Come ci preoccupano le condizioni del tetto, malmesso per via degli spostamenti delle tegole. Eventuali infiltrazioni d'acqua potrebbero rovinare il prezioso ciclo di affreschi nella cappelletta laterale». «Abbiamo stilato un elenco di massima dei danni – spiega ancora Altieri – e una prima stima dovrebbe aggirarsi sul milione e 365 mila euro. Si tratta di costi di massima, in attesa di indagini più approfondite». Le richieste di intervento per la messa in sicurezza e le riparazioni, quindi, saranno inviate alla Regione Lombardia.

Giovanni Ghisalberti

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