Almè e Villa d'Almè: è polemica
per l'insediamento «Prealpi»

È polemica fra Almè e Villa d'Almè: fra i due Comuni c'è un «muro» fatto della mancanza di strade di comunicazione, sia pedonali, sia carrali, come era stato sottolineato da un'osservazione degli amministratori di Villa d'Almè al Piano integrato di intervento «Prealpi» redatto dai vicini di Almè.

Il vero nocciolo della questione è che il Piano prevede una stima di cento nuovi appartamenti in sei blocchi residenziali che vanno da 5 ai 3 piani con possibilità di spazi commerciali, di vendita e di terziario. Mercoledì sera in Consiglio comunale il sindaco Bruno Tassetti, suo malgrado, ha chiesto e ottenuto dal Consiglio il voto favorevole all'accettazione dell'istanza villese contraria, nel piano Prealpi, «ad accessi da via Via Aldo Moro (confine viario tra i due paesi, ndr.) non intendendo incrementare il traffico sulle proprie strade comunali».

Una scelta che rimbalza sul progettista del Pii, Franco Bonasegale, che dovrà trovare soluzioni alternative che non contemplino «l'invasione» di campo. «Sinceramente – ha precisato Filippo Ferrari della maggioranza – reputiamo questa un'occasione persa nell'affrancarci dalla logica dei localismi in funzione di servizi pensati per tutta la comunità». «Infatti – aggiunge Tassetti – abbiamo chiesto che la metà degli standard di qualità concordati con il Pii “Prealpi” (stimati complessivamente 1.200.000 euro) si concretizzi in una struttura pubblica di 200 metri quadrati interna all'insediamento da utilizzare con Villa d'Almè anche se è ancora prematuro stabilire (si pensa ad un centro di aggregazione giovanile) la destinazione d'uso».

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