Venerdì 21 Maggio 2010
Due fermate in più: Treviglio dice no
all'offerta presentata dalle Ferrovie

Ovviamente agli amministratori di Treviglio seduti ieri al tavolo con i rappresentanti delle Ferrovie questa non è parsa proprio un'occasione imperdibile. Anzi hanno rimarcato le loro ragioni per riportare un equilibrio nel traffico cittadino su gomma e rotaia.
«La proposta delle Ferrovie – ha commentato ieri l'assessore ai Lavori pubblici Graziano Quadri – non sta bene al Comune di Treviglio e neppure ai pendolari. A nostro avviso ci sono tutti gli strumenti tecnici per realizzare le richieste sulle fermate. Dall'altra parte le Ferrovie sostengono che le modifiche da noi proposte scombinerebbero tutto l'orario. Io contesto però il metodo usato: secondo i dati tecnici in nostro possesso ripristinare le fermate alla stazione Ovest non comporterebbe grandi problemi: i pendolari bergamaschi perderebbero in tutto due minuti». L'amministrazione trevigliese ha sottolineato in particolare l'aspetto dei disagi per i pendolari visto che il traffico si è concentrato sulla stazione centrale (le fermate sono passate da 82 a 159) aumentando il carico di persone e veicoli che gravitano sulle strutture in piazza Verdi.
Le Ferrovie però non ne vogliono sapere di rimettere mano all'orario in vigore per ripristinare alla stazione Ovest le fermate della linea diretta Bergamo-Milano: troppo complicato ridefinire il meccanismo delle corse e i nuovi equilibri legati al raddoppio della linea con Bergamo e al quadruplicamento per Milano.
L'offerta presentata ieri come espressione di buona volontà allargava la fascia delle fermate alla stazione Ovest di mezz'ora la mattina e di un'ora la sera. Treviglio risponde picche, ma il dialogo non si ferma.
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a.ceresoli
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