L'Azienda ospedaliera di Bergamo
sarà intitolata a Papa Giovanni XXIII

Cambia nome l'Azienda ospedaliera di Bergamo, che non si chiamerà più «Ospedali Riuniti» ma sarà intitolata a «Papa Giovanni XXIII». La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, ha approvato una delibera con cui autorizza il cambio di denominazione.

Il provvedimento viene ora trasmesso al Consiglio regionale per il via libera definitivo. È stata la stessa Azienda Ospedaliera di Bergamo, con una nota del 13 aprile scorso, a chiedere formalmente alla Regione di attivare la procedura per cambiare nome, dopo aver acquisito il parere favorevole in questo senso del presidente della Provincia di Bergamo e del presidente della Conferenza dei sindaci dei Comuni che fanno parte del territorio dell'Asl.

Già in occasione del 40° anniversario della morte di Papa Roncalli, l'Azienda ospedaliera (con una delibera dell'ottobre 2003) aveva formulato l'intenzione di dedicare il nuovo ospedale al Pontefice bergamasco, considerando in particolare alcuni episodi della sua vita. Durante la Prima guerra mondiale don Angelo Giuseppe Roncalli, già cappellano militare con il grado di tenente, si prodigò nell'assistenza ai feriti ricoverati negli ospedali militari, con spirito di profonda umanità e fraternità e accettò senza riserve di assistere i soldati malati di tubercolosi, ben sapendo di rischiare la vita per il pericolo del contagio.

Nel corso del suo pontificato manifestò in più occasioni la sua attenzione per i più piccoli e in particolare per i sofferenti, diventando protagonista di episodi ancora oggi vivi nel ricordo di tutti coloro che amarono la figura del «Papa buono». In occasione della giornata di apertura del Concilio Vaticano II esortò i presenti alla cerimonia a non dimenticare i sofferenti. Al termine del suo pontificato accettò la malattia «con spirito di obbedienza a Dio», come egli stesso ebbe a dire pubblicamente.

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