Bossi: «Abolire tutte le Province?
A Bergamo non pensateci neppure»

Abolire le provincie? La proposta dei parlamentari "finiani" fa discutere e provoca subito la reazione di Umberto Bossi, che ha immediatamente pensato a Bergamo. Ai giornalisti che gli hanno chiesto cosa pensa della proposta di "tagliare" tutte le province, alla presenza dei ministri Tremonti e Calderoli, ha detto che "andare oltre" sarà "difficile". E scherzando, il leader del Carroccio ha aggiunto: "Se provi a tagliare la provincia di Bergamo, succede la guerra civile".

A dire il vero la questione riguarda solo le Province con meno di 220 mila abitanti fuori dalle Regioni a Statuto speciale e non confinanti con Stati esteri. I contorni sulla misura contenuta nella manovra del governo sono comunque ancora incerti e tutto rimane in discussione.

Secondo l'Unione delle Province d'Italia non sono ancora stati resi noti i parametri definitivi, ma soprattutto non si capisce quale sarà la rilevazione adottata per calcolare le Province con meno di 220 mila abitanti. In base ai dati Istat 2009, relativi alla popolazione a fine 2008, infatti, sarebbero 10 distribuite in 7 Regioni ma se si prendono come riferimento i dati del Censimento 2001, osservano sempre dall'Upi, le Province a rischio sarebbero di meno.

Questo l'elenco in base ai dati Istat: in Piemonte Biella (187 mila abitanti) e Vercelli (177 mila); in Toscana Massa Carrara (203 mila abitanti); nelle Marche Ascoli Piceno (212 mila) e Fermo (176 mila); nel Lazio Rieti (159 mila); nel Molise Isernia (88 mila); in Basilicata Matera (203 mila); in Calabria, Crotone (173 mila) e Vibo Valentia (167 mila). Complessivamente le province in Italia sono 107, più tre autonome, Trento, Bolzano e Aosta e hanno un costo di gestione complessivo stimato in circa 10 miliardi di euro. Di queste, 9 confinano con Stati esteri e 21 appartengono a Regioni a Statuto Speciale.

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