La «banda dei box» imperversa
Rubate molte bici da corsa in città

La «banda dei box» imperversa. Da mesi i garage sono presi di mira da ladri che fanno sparire bici di valore e anche motorini. In questi giorni è tornata a colpire: da San Colombano al Villaggio degli Sposi, da Monterosso alla Maresana. Nelle ultime settimane c'è stata una vera escalation.

Stessa tecnica e stesso bottino: i malviventi praticano forellini nelle basculanti infilando una microtelecamera per spiare se all'interno del garage c'è qualcosa che val la pena rubare. Poi con grosse cesoie tagliano la lamiera all'altezza delle maniglie, creando così un «rettangolino» dal quale aprire la saracinesca agendo sulla maniglia.

Ma in alcuni casi non c'è nemmeno bisogno della cesoia: i ladri allargano le prese d'aria e con un bastone telescopico abbassano la levetta delle serrature aprendo senza problemi le basculanti. Una volta all'interno dei box, rubano e poi richiudono il portellone.

Dopo i diversi colpi già documentati sul nostro giornale, l'ultimo in ordine di tempo è stato messo a segno nel tranquillo quartiere di San Colombano, a Valtesse, dove i malviventi hanno fatto «visita» ai residenti di via Crocefisso scendendo nei box interrati di due condomini.

L'amara sorpresa il mattino seguente: in una notte rubate due mountain bike dal valore di circa 3 mila euro, più un paio di zaini di montagna e capi d'abbigliamento. E il bottino avrebbe potuto essere ancora più consistente, se i ladri non fossero stati disturbati da uno dei proprietari che, svegliato dall'allarme, è sceso in garage per vedere cosa stesse succedendo.

Tutto inutile: il fatto era già accaduto e relativamente presto: «Quando l'allarme è scattato erano passate le 2 di notte e sono rimasto sorpreso perché i ladri avevano aperto solo il mio box, l'unico da cui si notava la presenza di una bicicletta», racconta il proprietario a cui hanno rubato una mountain bike nuova, acquistata pochi giorni prima, lasciando invece sul posto una city bike di vecchia data.

Può sembrare strano ma è ormai una prassi che la banda dei box prenda di mira solo esclusivamente le biciclette di valore, di fatto molto più facilmente piazzabili sul mercato nero. Nella notte, infatti, oltre ad aprire solo i box contenenti biciclette non è stata rubata altra merce comunque dal valore economico consistente, come racconta un altro residente: «Quando la vicina mi ha avvisato che avevano rubato nei garage ho subito pensato allo scooter lasciato la sera prima con le chiavi inserite. E invece il motorino era ancora lì così come l'auto, due vecchie mountain bike e diversi strumenti musicali che sarebbero stati facile preda per i ladri».

Da un garage all'altro dove invece il colpo è andato a buon segno con tanto di scasso del lucchetto della bicicletta collegato a un sistema d'allarme prontamente gettato in una bacinella d'acqua. Amarezza e sdegno per la vittima che il giorno dopo, oltre al disordine generale, si è trovata nel garage persino degli zaini e un paio di bottiglie di birra vuote. Stesso copione al Villaggio degli Sposi dove i ladri hanno colpito nei box dei condomini di via Promessi Sposi: nel bottino ancora una volta biciclette da corsa.

Tra i residenti di San Colombano e del Villaggio la preoccupazione è evidente: «Le istituzioni dovrebbero intervenire potenziando i controlli notturni delle forze dell'ordine o le ronde dei carabinieri di quartiere come del resto avviene già in altre zone della città. Il nostro è un quartiere prettamente residenziale e senza un intervento da parte di chi di dovere la situazione non può che peggiorare».

A cadere nella rete della banda dei box nei giorni scorsi anche alcune villette in via Goisis dove i ladri si sono intrufolati nei garage rubando come sempre mountain bike e bici da corsa ma anche un'auto di grossa cilindrata e uno scooter. In via Maresana, invece, ammesso e concesso che sia stata la banda dei box, è stata rubata una motocross dal valore di oltre 3 mila euro, ovviamente con la tecnica del taglio della basculante.
 Marco Offredi

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