Comune, empasse nella maggioranza
Sospesa la 3ª Commissione consiliare

«Problemi di comunicazione». Li definisce così l'assessore all'Urbanistica Andrea Pezzotta nel cortile di Palafrizzoni. Una frase sibillina che vorrebbe essere una specie di no comment ma che in modo quasi ironico, si sposa alla perfezione con le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Stefano Lorenzi a proposito del Parco dello Sport: «Non ne sapevamo nulla» si era lamentato il presidente della terza Commissione. Quasi il preludio all'empasse in cui ieri la maggioranza è finita durante la seduta della stessa commissione Urbanistica che all'ordine del giorno aveva l'ex area Sace e alcune varianti ai piani particolareggiati, ma che di fatto si è trovata a votare (contrarie le minoranze) la mozione d'ordine – proposta dal presidente - per rinviarne la discussione.

Il motivo? Ufficialmente «la necessità di approfondimenti sulle due delibere», anche se è chiaro a tutti che i «problemi di comunicazione» pesino e non poco. In particolare – sostengono i bene informati – dietro ci starebbe la richiesta da parte di alcuni consiglieri del Pdl di un maggiore coinvolgimento nelle decisioni della Giunta che, soprattutto in tema di Pgt, stadio e nomine, avrebbe tirato un po' troppo la corda deliberando senza un adeguato confronto.

Di questo naturalmente in commissione non si parla, anzi la seduta – che vive qualche momento di evidente tensione - si gioca tutta con la maggioranza in difesa nel tentativo di chiudere la partita il più velocemente possibile e le minoranze che invece remano nella direzione opposta.

All'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, in programma lunedì resta ben poco. «Di cosa si discuterà nella seduta convocata – si chiedono le opposizione assieme all'Udc in un comunicato stampa - visto che le due delibere erano le uniche all'ordine del giorno e che senza il parere della commissione non si può procedere? La sospensione di una commissione già convocata è la modalità utilizzata dal centrodestra per lanciarsi dei segnali "politici" completamente autoreferenziali. Ciò che è evidente è che una divisione esiste, ma invece di discuterne apertamente con la città, Pdl e Lega preferiscono mortificare la funzione e i lavori del Consiglio comunale e delle sue commissioni».

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