Freccia Orobica troppo piena
Il primo giorno ferma per 3 ore

Primo giorno di viaggio per la Freccia Orobica e subito sono iniziati i problemi. Questa volta a causare un blocco totale di ben tre ore sotto il sole è stata la troppa presenza di viaggiatori. Partita da Bergamo in orario e già con un alto numero di passeggeri, a Rovato è stato fermata per motivi di sicurezza data l'alta presenza di passeggeri. Dalle 8 di domenica 13 giugno, quindi, il treno è stato bloccato a Rovato per circa tre ore, in attesa dell'arrivo di tre pullman sostitutivi che hanno così permesso di smistare i passeggeri e rimettere in sicurezza il treno.

«Con il caldo è stato un disastro - ha raccontato una donna di Alzano -. Bambini e anziani i più in difficoltà, con tanti passeggeri in piedi, ammassati tra i bagagli». «Sono stati venduti troppi biglietti - ha spiegato un altro viaggiatore, partito da Bergamo -. Già dalla stazione di partenza si capiva che c'era troppa gente». Alla stazione di Rovato è intervenuta la polizia stradale e i carabinieri, oltre al personale del 118 e della protezione civile per dare un aiuto ai passeggeri in difficoltà. Il treno è arrivato a destinazione, alla stazione di Pesaro, alle 17, ovvero con 3 ore e mezza di ritardo.

La Freccia Orobica, attiva proprio dal 13 giugno, sarà sui binari tra Bergamo e Pesaro con una corsa di andata e una di ritorno giornaliere fino al 29 agosto prossimo. Il treno è in servizio da oltre 30 anni ed è stata utilizzata da migliaia di viaggiatori bergamaschi in tutti questi anni. Dal 13 giugno il treno che è della società Ferrovie Emilia Romagna (Fer), e non di Trenitalia, partirà da Bergamo alle 7,18 per arrivare a Pesaro alle 13,36 con 25 fermate intermedie a toccare quasi tutte le località della riviera romagnola. Come Ravenna, Lido di Classe, Cervia, Cesenatico, Bellaria, Rimini, Riccione e Cattolica. La corsa di ritorno invece partirà da Pesaro alle 15,58 per arrivare a Bergamo alle 21,10.

Il treno utilizzato è un convoglio elettrico del tipo Vivalto, che ha carrozze a due piani con l'aria condizionata ed è uno dei treni più recenti e confortevoli entrato nelle flotte ferroviarie. La novità è stata introdotta l'anno scorso dalla Fer, mandando definitivamente in pensione le vecchie automotrici a diesel, più lente, più inquinanti e con meno posti a sedere.

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