Orio riprogetta la zona arrivi:
50 miloni di €, 2 anni di lavoro

Orio al Serio è pronto ad aggiungere un altro tassello al suo ampliamento, stavolta sul lato arrivi. Gli uffici sono già al lavoro per il bando di gara relativo alla nuova porzione alla sinistra del fabbricato, guardando l'aeroporto. L'obiettivo è pubblicarlo dopo l'estate così da cominciare i lavori nel 2011: per realizzare la nuova struttura serviranno due anni abbondanti.

Il progetto prevede un piano interrato di 4.700 metri quadri a servizio di Sacbo, altri 4.000 al piano terra per l'ampliamento degli arrivi e 7.000 al primo per gli imbarchi con tre nuovi pontili. Solo che a questo livello si libereranno a breve anche i 2.700 metri quadri attualmente occupati dagli uffici (che traslocheranno in una palazzina che Sacbo ha rilevato al confine con Grassobbio), che entreranno così nel computo di quelli destinati alle partenze: alla fine gli spazi in più destinati ai passeggeri ammontano a 13.700 metri quadri su due livelli. Qualche dubbio permane invece sulla realizzazione di una pensilina di 7.200 metri quadri esterna alla zona arrivi, lato autostrada. I costi ammontano a circa 50 milioni.

Gli investimenti del periodo 2010-2015 ammontano a 189,8 milioni: 112 per l'aerostazione, 37,9 per le infrastrutture di volo e aree merci, 20,5 per i servizi di supporto e mezzi e 18,5 per altri interventi «tra cui le mitigazioni ambientali, e in questo Sacbo è stata la prima in Italia», ricorda Bellingardi.

Gli ampliamenti futuri (periodo 2013-2015) riguardano la parte a destra dello scalo, con un piano interrato da 1.700 metri ad uso servizi, 2.800 al pianterreno per area charter e gruppi e 5.100 al primo per uffici e nuovi spazi imbarchi, oltre ad un capannone di ricovero per i mezzi di rampa nella zona della torre di controllo.

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