Caccia, un'annata di novità
Le sanzioni si fanno più severe

Stagione di novità per i cacciatori bergamaschi. Dei cambiamenti sul fronte dei periodi in cui si potrà sparare si è già parlato: tra i più significativi c'è la preapertura alla tortora, al merlo, alla cornacchia nera e grigia dal 4 al 19 settembre per due giorni alla settimana. Ma in pentola bolle anche un giro di vite per chi commette infrazioni a caccia: per le più gravi, oltre alla sanzione pecuniaria, potrebbe essere disposto il ritiro immediato del tesserino. «Non è giusto limitarsi alla multa, perché essa ha un peso diverso a seconda delle condizioni economiche del cacciatore: c'è chi se la può permettere senza problemi – riflette l'assessore provinciale alla Caccia, Alessandro Cottini –. Condivido, quindi, l'idea di introdurre una sanzione accessoria che abbia per tutti lo stesso effetto, come la sospensione del tesserino di caccia. Sottolineo che la proposta è arrivata direttamente dai comprensori alpini, dagli Atc e dalle associazioni venatorie. È ora di smetterla di sostenere che i cacciatori non hanno coscienza ambientale».

Altra richiesta delle doppiette è quella di una maggiore mobilità sul territorio regionale. «A Bergamo, Milano e Brescia si soffre troppo per la densità di cacciatori – rileva Lorenzo Bertacchi, presidente provinciale di Federcaccia –. A Mantova ogni cacciatore ha a disposizione 18 ettari di territorio, da noi 4. Serve la possibilità di spostarsi di più». Un terreno delicato, questo, perché rischiano di entrare in collisione le esigenze delle diverse zone. Qualche incontro tra assessori provinciali c'è già stato. «È un discorso giusto – rileva Frosio –. Gli ambiti più segnati dalla presenza di infrastrutture devono godere di una forma di sussidiarietà a livello regionale. Il tema va però affrontato con delicatezza e serenità. Sarebbe un buon traguardo arrivarci per la stagione del 2011».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 23 giugno

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