Federconsumatori: saldi «drogati»
Ecco il decalogo per gli acquisti

I saldi, che torneranno a partire dal 3 luglio, non piacciono a Federconsumatori Bergamo, l'associazione per la tutela dei consumatori della Cgil. «Siamo - si legge in un comunicato - all'assurdo: l'estate è appena iniziata e, come ormai da copione, riparte l'anacronistica  messa in scena degli pseudo saldi di fine stagione (fino al 31 agosto)».

E aggiunge: «Federconsumatori è contraria ai saldi perché ritiene sia una forma commerciale  ormai “drogata” e pertanto al di fuori della reale necessità per i venditori  di eliminare l'invenduto».

«Purtroppo - prosegue l'associazione bergamasca - i consumatori, per non subire costi esagerati,  sono costretti ad aspettare questi “riti” per rifarsi il guardaroba. Il nostro obiettivo dichiarato è che i saldi siano aboliti. Noi auspichiamo, tutto l'anno, un rapporto corretto tra commerciante e consumatore fondato sul giusto prezzo per la giusta qualità del prodotto. Solo eccezionalmente, e a  libera scelta di chi vende, si dovrebbero vendere generi d'abbigliamento e calzature a prezzi di saldo».

Perché, prosegue, «non è vero che la regolamentazione dei saldi sia a tutela dei consumatori. Così com'è attuata nella gran parte dei casi serve soltanto a fare vendere merci  a prezzi superiori a quelli che si potrebbero definire equi. Lo dimostra l'enorme quantità di prodotti che aspettano d'essere piazzati e il rifornimento continuo che alimenta gli scaffali e le bancarelle».

Il decalogo
Se comunque avete bisogno di comprare scarpe o generi di abbigliamento a fine stagione, Federconsumatori ricorda che anche le vendite per saldo sono sottoposte a una serie di regole da rispettare da parte di chi li propone:
A) i prodotti in saldo devono avere carattere stagionale;
B) le informazioni sui prezzi praticati devono essere veritiere;
C) le carte di credito, se è esposto il logo indicante la relativa convenzione, devono essere accettate;
D) i prodotti di saldo devono essere separati da quelli  in vendita a prezzo normale; ecc…

In ogni caso valgono sempre le regole dettate dal codice del consumo, sia per i cambi merce (in caso di difetto) sia per la restituzione dei soldi in caso di non conformità. Per ulteriori informazioni e tutele Federconsumatori Bergamo è a disposizione agli sportelli di Bergamo e provincia, e al tel. 035/3594430.

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