Martedì 29 Giugno 2010
Legambiente e la Cava Vailata
«Più chiarezza dalla Regione»

«Stiamo spingendo perché la Regione arrivi ad un serio piano di smaltimento in sicurezza dell'amianto presente sul territorio - recita una nota -. Occorre un censimento degno di questo nome , un'intervento finanziario adeguato , un piano di individuazione dei metodi di smaltimento e dei siti idonei . E' il contrario di quanto sta avvenendo. Ma occorre essere chiari su un altro punto , per quanto riguarda la Cava Vailata: i Comuni, i cittadini , le associazioni che hanno presentato osservazioni al progetto di discarica , contestano prima di tutto la localizzazione e le problematiche legate alla viabilità del sito. Che si faccia al posto della discarica di cemento-amianto, una cava di inerti piuttosto che un centro logistico o un impianto che richieda per l'approvvigionamento un forte incremento del traffico pesante , la situazione presenterebbe le stesse problematicità».
«Problematicità - continua Legambiente - che peraltro compaiono chiaramente espresse nello stesso disegno del futuro PGT di Treviglio e che preoccupano per le loro ricadute amministratori e cittadini dei due Comuni vicini di Casirate e Calvenzano Di questo si dovrebbe tener conto , al posto di invocare strategie e soluzioni improvvisate ed approssimative ad emergenze reali , come quelle dell'amianto , salvo poi creare situazioni locali ingestibili e queste ancor di più emergenziali , lasciando ai nostri Comuni l'onere delle stesse».
Chi spinge per l'approvazione della discarica sull'area della Cava Vailata ? «Ufficialmente maggioranza ed opposizione a Treviglio sono contrarie. La Provincia tentenna . In Regione sembra ci si debba confrontare con un muro di gomma . Prima di un probabile “golpe” ferragostano , che aleggia nell'aria, chiediamo che su questa vicenda venga fatta chiarezza e che ci sia l'impegno concreto di tutte le forze sociali e politiche del territorio per impedire quest'ennesima speculazione».
e.roncalli
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