Legambiente e la Cava Vailata
«Più chiarezza dalla Regione»

«Dall'inizio del mese non passa settimana che qualche esponente o funzionario della Regione , invocando l'emergenza Amianto , dia per certa l'approvazione della discarica presso l'ex Cava Vailata , a Treviglio». E' quanto afferma il Circolo Legambiente della Bassa Bergamasca «da tempo impegnato nella campagna Liberi dall'Amianto».

«Stiamo spingendo perché la Regione arrivi ad un serio piano di smaltimento in sicurezza dell'amianto presente sul territorio - recita una nota -. Occorre un censimento degno di questo nome , un'intervento finanziario adeguato , un piano di individuazione dei metodi di smaltimento e dei siti idonei . E' il contrario di quanto sta avvenendo. Ma occorre essere chiari su un altro punto , per quanto riguarda la Cava Vailata: i Comuni, i cittadini , le associazioni che hanno presentato osservazioni al progetto di discarica , contestano prima di tutto la localizzazione e le problematiche legate alla viabilità del sito. Che si faccia al posto della discarica di cemento-amianto, una cava di inerti piuttosto che un centro logistico o un impianto che richieda per l'approvvigionamento un forte incremento del traffico pesante , la situazione presenterebbe le stesse problematicità».

«Problematicità - continua Legambiente - che peraltro compaiono chiaramente espresse nello stesso disegno del futuro PGT di Treviglio e che preoccupano per le loro ricadute amministratori e cittadini dei due Comuni vicini di Casirate e Calvenzano Di questo si dovrebbe tener conto , al posto di invocare strategie e soluzioni improvvisate ed approssimative ad emergenze reali , come quelle dell'amianto , salvo poi creare situazioni locali ingestibili e queste ancor di più emergenziali , lasciando ai nostri Comuni l'onere delle stesse».

Chi spinge per l'approvazione della discarica sull'area della Cava Vailata ? «Ufficialmente maggioranza ed opposizione a Treviglio sono contrarie. La Provincia tentenna . In Regione sembra ci si debba confrontare con un muro di gomma . Prima di un probabile “golpe” ferragostano , che aleggia nell'aria, chiediamo che su questa vicenda venga fatta chiarezza e che ci sia l'impegno concreto di tutte le forze sociali e politiche del territorio per impedire quest'ennesima speculazione».

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