Traveler's cheques falsi:
denunciati alcuni imprenditori

Hanno cercato di rifilare a un artigiano di Crema traveler's cheques falsi in cambio dei macchinari che l'uomo stava vendendo con un annuncio su internet, dopo aver messo in liquidazione la sua attività. I presunti colpevoli - appartenenti a una famiglia di commercianti dell'hinterland di Bergamo, titolari di un bar, di un panificio e di una società di noleggio di autoveicoli - sono però stati individuati dalla guardia di finanza di Crema, che li ha denunciati per truffa.

La Procura della Repubblica di Crema, dopo aver convalidato il sequestro dei traveler's cheques, ha anche autorizzato, nei confronti dei presunti responsabili, perquisizioni che hanno consentito di trovare le prove: i macchinari acquistati grazie alla truffa sono stati sequestrati.

Dopo un primo contatto fra l'artigiano e gli acquirenti, con la consegna di una caparra, le parti si sono incontrate per definire la transazione: è in questo frangente che per il pagamento sono stati proposti  i traveler's cheques, del taglio di euro cinquecento ciascuno.

Quando l'artigiano è andato in banca per cambiarli, ha scoperto che erano falsi: così è scattata la denuncia. Le indagini hanno fatto poi luce su tutta la vicenda.

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