L'ecomafia continua a proliferare
Infrazioni: Bergamo 4ª in regione

Ogni ora le ecomafie fatturano nel Belpaese 2,3 milioni di euro. E ogni ora si consumano 3 reati legati all'ambiente. Il mercato losco non conosce crisi. Anzi continua a proliferare, e nel 2009 ha raggiunto livelli record, superando i 20,5 miliardi di euro. Il fenomeno non è da sottovalutare in Lombardia, anche se non raggiunge le dimensioni di altre regioni. La nostra regionè è infatti in 9ª posizione in Italia nella classifica guidata saldamente dalla Campania e con il Lazio che è balzato dal 5° al 2° posto.

L'annuario che raccoglie le storie della criminalità ambientale, è stato presentato al Pirellone e fotografa un'Italia a rischio, come dice Roberto Saviano nella prefazione al volume: «Quello che leggerete vi arriverà direttamente allo stomaco».

La Liguria è la regione del Nord col maggior numero di reati ambientali (1231). La Lombardia è nona in Italia, con 855 infrazioni accertate, 865 persone denunciate e 340 sequestri eseguiti. Bergamo è quarta in Lombardia (comanda Brescia) con 19 infrazioni e 32 persone denunciate.

Tra le grandi operazioni lombarde segnalate dal dossier, quella di Grumello al Monte del 25 marzo 2009 (la Guardia di finanza sequestra una discarica abusiva di materiale tossici; stimato un profitto 800 mila euro) e l'operazione di Bergamo del 25 novembre 2009 (sequestrato un sito di stoccaggio rifiuti di 4 mila tonnellate: 11 persone denunciate). Sempre nella nostra città i finanzieri lo scorso 28 dicembre hanno scoperto un traffico illecito di rifiuti ferrosi e una frode fiscale da 185 milioni: 7 indagati con l'operazione che si è estesa anche a livello nazionale.

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