Poste: grandi novità in vista
Recapito anche al pomeriggio

Si respira aria di cambiamento nel servizio postale Italiano. Poste Italiane, che nel nostro Paese detiene il monopolio per la consegna della corrispondenza sotto i venti grammi, si prepara all'imminente liberalizzazione del mercato postale - sarà nel gennaio 2011 - con una serie di progetti che ne modificheranno notevolmente il servizio, anche sul nostro territorio.

Le novità, per ora, riguarderanno soprattutto il settore dei recapiti: il progetto si chiama «otto-venti» e, proprio in questi giorni, è in corso a Roma la discussione fra azienda e organizzazioni sindacali in vista della sua definitiva attuazione. Come si può intuire dal nome, il progetto prevede un prolungamento del servizio di recapito volto a coprire l'intero arco della giornata, dalle otto del mattino alle otto di sera, appunto.

I postini bergamaschi, come i loro colleghi del resto d'Italia, consegneranno lettere, raccomandate e pacchi per tutto il pomeriggio, permettendo agli uffici postali di recapitare in giornata anche la corrispondenza giunta nel corso della mattinata. Gli addetti alle consegne, in altre parole, faranno due volte il giro delle aree di competenza, consegnando al pomeriggio quanto altrimenti sarebbe giunto la mattina del giorno seguente.

La novità, però, ha effetti soprattutto per quanto riguarda la posta raccomandata e di tutto quel materiale per il quale occorre firmare la ricevuta di avvenuta consegna. Infatti, il doppio turno di consegne dovrebbe notevolmente ridurre il disagio di quanti, assenti da casa durante la mattina, si trovano nella buca delle lettere la cartolina di giacenza.

La trafila che ne segue è spesso estenuante: un paio di code in altrettanti uffici postali (il primo è sempre quello sbagliato…) e, dulcis in fundo, una bella contravvenzione da pagare. Per quanti poi lavorano tutto il giorno, sarà possibile attivare un altro servizio che prevede la consegna della posta, o di parte di essa, limitatamente ad alcuni giorni settimanali.

Il servizio si chiamerà «Aspettami!» e permetterà, ad esempio, di ricevere le raccomandate con ricevuta di ritorno solamente quando saremo sicuri di trovarci a casa per ritirarle personalmente. Insomma, l'affollamento degli uffici postali dovrebbe notevolmente ridursi e l'aumento della loro efficienza venire di conseguenza.

Ma non saranno solamente i privati cittadini a godere di queste novità. Per le imprese, il prolungamento degli orari di consegna sarà doppiamente vantaggioso: oltre a ricevere la posta anche al pomeriggio, potranno spedire pacchi e quant'altro fino all'orario di chiusura dell'azienda. Con il servizio «Pick-up», le aziende potranno avere un portalettere a disposizione per il ritiro in sede della corrispondenza in uscita; il servizio sarà a pagamento, ma permetterà di non aspettare il giorno seguente per spedire oggetti o comunicazioni urgenti.

Servizi simili, del resto, sono parzialmente già forniti da alcuni corrieri espresso e rappresentano, quindi, un'innovazione imprescindibile per Poste Italiane che, dall'anno prossimo, dovrà fare i conti con la concorrenza di imprese italiane e straniere. La qualità del servizio offerto sarà un fattore fondamentale per decidere chi rimarrà sul mercato, soprattutto in un settore come quello postale, nel quale la sicurezza delle consegne e la fiducia nell'operatore sono aspetti per cui si è disposti a non guardare al portafogli.
 Paolo Giovanni Baggi

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