Dalmine, sanzioni molto pesanti
nella lotta contro la prostituzione

Prosegue senza tregua la lotta alla prostituzione messa in atto dall'Amministrazione comunale in collaborazione con le forze dell'ordine. Solo nella serata di sabato sera a Dalmine i tre agenti di polizia locale ed i quattro carabinieri in servizio hanno sanzionato ben sette prostitute.

Per tutte è scattata la sanzione per invito al libertinaggio, reato fino al 1999 e ora violazione amministrativa, e per mancato rispetto dell'ordinanza comunale che vieta la prostituzione sul territorio di Dalmine, per un totale di 3710 euro. Per una di loro è scattata anche la denuncia per il mancato rispetto del foglio di via obbligatorio mentre per altre quattro, alla sanzione si è aggiunto l'invito all'allontanamento dall'Italia.

«Dalmine è stato uno dei primi comuni ad introdurre, già nel 1998, l'ordinanza antiprostituzione e ad attivare dal 2001 dei controlli serali fino alle 24 per cinque giorni a settimana - sottolinea il sindaco Claudia Maria Terzi -. Nei mesi scorsi, inoltre, ho emesso un'ordinanza che aumenta la sanzione per i clienti a  500 euro e prevede un'ammenda analoga anche per la prostituta».

Quello di sabato sera non è comunque un caso isolato: sono già 36 le sanzioni elevate nel 2010, 12 delle quali solo nel mese di giugno. «Sono numeri che dimostrano chiaramente l'impegno di tutte le forze dell'ordine per limitare il fenomeno - dichiara il primo cittadino -. Ringrazio a nome di tutta la città gli agenti del corpo di polizia locale e i carabinieri di Dalmine per l'intensa attività di controllo e prevenzione che svolgono sul territorio, nonostante la scarsità di risorse e di agenti di cui purtroppo disponiamo».

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