Telenovela rondò dell'autostrada
Ipotesi: area di sosta e torre eventi

Un rondò da incubo. È quello in cui si imbatte un automobilista quando varca il casello di Bergamo. Oggi in Giunta la patata bollente torna sul tavolo, nel senso che il Comune riprova a trovare qualche soluzione in materia. Si punta a mettere intorno a un tavolo Comune, Anas, Provincia e Autostrade per l'Italia per un accordo di programma che conduca a una soluzione condivisa e risolutiva. Perché i cui malsani effetti del rondò si ripercuotono fin lungo l'Asse interurbano dove nelle ore di punta la coda spesso inizia appena superata l'uscita di Orio-Campagnola.

L'elemento nuovo di Palafrizzoni ci ha infilato un elemento nuovo, che riguarda le aree all'esterno del casello, sulla destra: nelle linee programmatiche si ipotizza la realizzazione di un'area di sosta attrezzata. In sostanza, un operatore privato propone di realizzare uno spazio destinato all'interscambio e alla sosta di veicoli anche pesanti, sul modello di quello realizzato a Brescia est.

Un'area da caratterizzare con una piccola torre in chiave moderna, destinata a pubblicizzare con pannelli a led le iniziative culturali (e non) di città e provincia: è la torre degli eventi, che rifà il verso alla vicina torre dei venti. Nella proposta l'operatore ci metterebbe anche la chiusura del contenzioso ultradecennale che Palafrizzoni ha con dei privati relativo ad aree vicine. Leggi di più su L'Eco di mercoledì 7 luglio.

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