Ubriaca e senza assicurazione
l'investitrice di Graziella Valoti

Superava di quasi cinque volte i limiti consentiti il tasso alcolemico della donna – P. L., 46 anni, di Abbadia Lariana (Lecco) – arrestata dalla polizia stradale di Lecco dopo l'incidente di lunedì pomeriggio, costato la vita alla bergamasca Graziella Valoti, 55 anni, di Brembate Sopra.

A distanza di quasi due ore dall'incidente, infatti, gli esami effettuati all'ospedale «Alessandro Manzoni» hanno permesso di scoprire che l'investitrice era al volante con un tasso alcolemico pari a 2,44 milligrammi per litro. Non solo: i successivi accertamenti effettuati dalla polizia stradale hanno anche evidenziato che la donna non era titolare della patente di guida, che le era stata revocata proprio perché recidiva alla guida in stato d'ebbrezza.

La Fiat Punto che la 46enne guidava, inoltre, è poi risultata sprovvista della regolare copertura assicurativa. Ieri mattina, a Lecco, la donna, assistita dal legale Gianluca Tenchio, è stata scortata davanti al gip Massimo Mercaldo per l'interrogatorio di garanzia e l'udienza di convalida. La donna ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere e il giudice ne ha disposto la permanenza in carcere (al «Bassone» di Como), tenuto conto della gravità dei reati contestati e dei precedenti.

L'avvocato della difesa, invece, aveva chiesto una misura meno afflittiva del carcere, come gli arresti domiciliari, richiesta alla quale si era opposto il sostituto procuratore Paolo Del Grosso, che coordina le indagini.


Il marito di Graziella Valoti, Giorgio Maggioni, che era alla guida della moto Guzzi 750 investita dalla donna ora in carecere, è stato dimesso nel pomeriggio di mercoledì. I segni dell'incidente sono ancora visibili nelle numerose fasciature alle mani e alle gambe, ma nel complesso le sue condizioni di salute sono buone. Proprio ieri Maggioni ha dovuto affrontare l'arrivo a Brembate Sopra del feretro della moglie. I funeralisaranno celebrati venerdì 16 luglio.

Leggi di più su L'Eco in edicola venerdì 16 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA