Bergamo, Parma e Cremona
studiano il turismo musicale

Verdi, Stradivari e Donizetti. Tre grandi nomi della musica, legati ad altrettante città - Parma, Cremona e Bergamo - tutte nel raggio di 150 chilometri. Quasi naturale proporre un circuito culturale e turistico destinato al grande pubblico dei melomani (e non solo) che già, in parte frequenta le stesse realtà, soprattutto in occasione dei festival dedicati agli stessi artisti e alla grande tradizione liutaia.

Quasi naturale anche perché, almeno per due terzi, il circuito c'è già - grazie a un accordo tra Cremona e Parma - e prossimamente il cerchio potrebbe chiudersi proprio con Bergamo. La proposta arriva dalla città del Torrazzo e in particolare dal responsabile del locale Ufficio eventi e turismo del Comune Elio Conzadori: «Da qualche tempo - racconta Conzadori che è anche direttore artistico del Festival di mezza estate, rassegna cremonese dedicata alla musica, al teatro e alla danza - collaboriamo con l'amministrazione parmense per la promozione reciproca delle terre verdiane e di quelle stradivariane». 

«Il discorso - aggiunge il responsabile dell'Ufficio eventi del Comune di Cremona - potrebbe essere esteso attraverso una collaborazione con Bergamo che dista un po' di più, ma rientra comunque in un orizzonte omogeneo non solo dal punto di vista geografico, ma anche tematico, considerata la fama di Donizetti. Quest'ultimo potrebbe diventare un marchio da proporre, assieme a Verdi e Stradivari, nell'ambito di un circuito dove il filo conduttore è chiaramente quello musicale abbinato alla grande tradizione della liuteria cremonese. Per di più il capoluogo orobico gode di una fortuna enorme, e cioè la presenza di un importantissimo scalo aeroportuale, una vera e propria finestra affacciata sull'Europa intera».

Tradotto in un programma semplice semplice: il melomane di turno, una volta sbarcato a Orio, invece di trascorrere solo una paio di giorni in Città Alta per il Donizetti, potrebbe ampliare la propria vacanza musicale abbinandovi la liuteria a Cremona e le terre Verdiane, per le quali ovviamente varrebbe la regola della reciprocità. Solo una boutade di mezza estate? Come si suol dire, se son rose fioriranno. Leggi di più su L'Eco di domenica 25 luglio.

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