Tentato omicidio di Palazzago
Sparati tre colpi da dietro

I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale seguono ogni pista per scoprire l'autore o gli autori del tentato omicidio del quarantaseienne trovato mercoledì mattina 21 luglio gravemente ferito con quattro colpi di pistola alla testa nei boschi di Colle Pedrino, sopra Palazzago. I militari non escludono nemmeno il movente passionale.

Paolo Vastarella, originario di Napoli, ma da tempo residente a Codogno con la fidanzata lituana e due figli (uno dei quali nato 40 giorni) , è sempre ricoverato agli Ospedali Riuniti e le sue condizioni sono ancora molto gravi, ma non sembra in pericolo di vita dopo l'operazione chirurgica. Il referto dei medici parla di: frattura esposta alla volta cranica con lacerazioni e contusioni cerebrali, perdita di coscienza e lesioni da rovi sul 100% del corpo. Le ferite hanno lesionato con ogni probabilità il cervello, per cui solo quando l'uomo si sveglierà si potranno conoscere le sue reali condizioni di salute, e se sarà in grado di parlare o di ricordare quanto gli è successo.

Il quarantaseienne è stato colpito da quattro proiettili di una pistola calibro 7.65. Tre colpi sono stati sparati da dietro, del quarto non si è decifrata ancora bene la traiettoria d'ingresso, non si esclude che possa essere entrato casualmente dalla bocca. Uno dei tre colpi è stato inoltre sparato da distanza ravvicinata, gli altri probabilmente mentre l'uomo stava scappando.

I carabinieri perlustreranno ancora la zona per tentare di scoprire tra i rovi, il quarantaseienne ha percorso circa 300 metri tra gli sterpi, eventuali altri proiettili, così come i bermuda e gli infradito che l'uomo indossava e che mancano all'appello, così come non si trovano i suoi telefonini. È scomparsa anche l'auto, ma gli inquirenti non hanno fornito particolari sul tipo di autovettura.

L'uomo era uscito di casa lunedì mattina 19 luglio e di lui si sono perse le tracce dal pomeriggio. Sono stati sentiti tutti i suoi conoscenti, che abitano nel Lodigiano o nel Milanese, per avere informazioni utili. Vastarella lavorava come intermediario per una concessonaria d'auto di Rodano, nel Milanese, ma era noto alle forze dell'ordine per essere un truffatore e aveva precedenti per questo reato. Le truffe, i classici pacchi alla napoletana negli autogrill, per lui rappresentavano una costante fonte di reddito.

Il movente non è stato ancora individuato. Le indagini sono a 360°. Potrebbe essere un movente legato alle truffe, a frequentazioni pericolose e non si esclude nemmeno il fattore passionale. Sembra che l'uomo non conoscesse la zona di Palazzago, ad attirarlo lì con l'inganno potrebbe essere stato il suo aggressore che invece pare fosse pratico di quell'area.

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