Valbondione, cade da 10 metri
Muore escursionista di Bergamo

Ennesima tragedia sulle montagne bergamasche, dove sabato pomeriggio, 21 agosto, ha perso la vita Juan Manzoni, sessantenne pensionato che viveva a Bergamo ma era nato a Madrid, in Spagna. L'uomo, che abitava in via Zanica, nel quartiere della Malpensata, stava compiendo un'escursione sui monti sopra Valbondione quando è inciampato lungo il sentiero, picchiando la testa contro la roccia e precipitando per una decina di metri.

Inutile l'intervento del Soccorso alpino e dell'elisoccorso del 118 di Bergamo: l'escursionista è morto sul colpo e i volontari non hanno potuto far altro che recuperarne il corpo senza vita. Complice la giornata di bel tempo Juan Manzoni aveva raggiunto la zona in mattinata ed era salito a piedi al rifugio Baroni al Brunone, a Valbondione. Dopo essersi riposato e aver pranzato al rifugio, l'uomo ha iniziato la discesa a valle. Intorno alle 14, dopo circa 45 minuti di cammino, alcuni escursionisti che stavano percorrendo la medesima via lo hanno visto scivolare e precipitare nella scarpata che costeggia il percorso.

Immediato l'intervento dei soccorsi, avvertiti da quanti avevano assistito alla scena. Dopo che i medici hanno constatato il decesso di Juan Manzoni, la salma è stata trasportata prima nella sede del Soccorso alpino di Valbondione per gli accertamenti di rito e poi nella camera mortuaria del cimitero del paese.

Juan Manzoni era nato sessant'anni fa in Spagna, dove i suoi genitori s'erano trasferiti. Era arrivato in Italia a sette anni nel 1956 quando ancora la legge obbligava ad avere nomi italiani. Così aveva mutato il nome in Giovanni, ma per tutti è sempre rimasto Juan. Ha vissuto fino ai primi anni Settanta a Milano con la famiglia, poi s'è trasferito a Bergamo quando ha conosciuto Antonia Arnoldi. Si sono sposati nel '72, hanno abitato sempre in città, prima in via Maglio del Lotto e adesso in via Zanica. Juan Manzoni era in pensione da tre anni. Per quarant'anni ha lavorato all'Aem di Milano, quella che è poi diventata A2A – spiega il figlio, William –. Era entrato come garzone, e aveva percorso tutti i gradini della scala fino a diventare un dirigente.

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