Il Pd attacca il presidente Pirovano:
sblocchi i fondi per chi è in difficoltà

«Anziché offendere i poveri, il presidente della Provincia si occupi dei problemi concreti dei bergamaschi, aiutando le famiglie in difficoltà per la crisi». Sotto accusa, per il gruppo consiliare di via Tasso del Pd, oltre alle dichiarazioni di Ettore Pirovano alla Bèrghem Fest («Carichiamo gli straccioni sui charter e rispediamoli a casa»), c'è il ritardo nell'erogazione del milione di euro messo a Bilancio per sostenere chi è stato colpito da disoccupazione e mobilità. Anche se, dopo la punzecchiatura dell'opposizione, la Giunta di via Tasso assicura che entro settembre si arriverà al dunque.

Sono passati 250 giorni - dice il Pd - da quando il Consiglio provinciale ha impegnato il presidente sugli aiuti alle famiglie in situazioni d'emergenza e cento giorni da quando ha approvato l'esercizio finanziario, tempi che dimostrano tutta l'inefficienza del presidente. «I soldi servivano in fretta, perché la crisi è oggi. Invece è già trascorso un anno, senza sapere quando e a chi andranno questi fondi. Si ha intenzione di arrivare a Santa Lucia?», rilancia il capogruppo Franco Cornolti.

Il Pd dà anche una spiegazione alle lungaggini. Le risorse dovevano andare ai 14 Ambiti territoriali, che a loro volta, tramite i Comuni, le avrebbero distribuite direttamente ai casi più bisognosi. Invece, secondo il Pd, le ipotesi ora sul tappeto «sarebbero un 20-30% di risorse al sostegno dei redditi delle famiglie, e un 70% diviso tra voucher lavoro e sostegno alle aziende private; oppure che ogni Comune metta una cifra equivalente a quella che riceverà dalla Provincia. Evidentemente non c'è ancora un accordo sui criteri con i quali i fondi andrebbero erogati».

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