Beschi: «L'amore per il creato
non deve essere facoltativo»

«L'amore e l'impegno per il creato non sono facoltativi, ma devono essere percepiti come crescita della coscienza umana, per passare dallo sfruttamento dell'ambiente alla coscienza di essere parte integrante del creato. Tutti dobbiamo impegnarci a far crescere la coscienza dell'uomo davanti al grande dono della creazione».

Domenica mattina, nel bellissimo ambiente naturale del Parco dei Colli a Valmarina, trasformato in una cattedrale verde, il vescovo Francesco Beschi ha presieduto una Messa in occasione della 5ª Giornata per la salvaguardia del creato. L'iniziativa si inserisce in quelle organizzate dall'Ufficio diocesano di pastorale sociale (Ups) nel progetto «Fermiamoci nella creazione. Un giardino da curare, un giardino che si prende cura di noi», che prevede fino al 4 ottobre prevede numerose iniziative religiose e culturali.

Numerose le persone presenti, fra cui l'architetto Gianluigi Cortinovis, presidente del Parco dei Colli; Massimo Bandera, assessore comunale di Bergamo ad Ambiente, ecologia, opere del verde; Cinzia Imberti, assessore comunale di Ponteranica all'Edilizia urbanistica; Giulio Pandini, titolare dell'impresa che ha eseguito i lavori di parte del complesso della sede del Parco dei Colli; Roberto Sancinelli, presidente della Montello Spa, sponsor del Centro etica embiantale dell'Ups; Ettore Gasparini, membro dell'Ups.

«La accogliamo con tanta gioia - ha detto Renato Romano, referente del progetto dell'Ups, salutando il vescovo -. Le nostre attività non sono soltanto religiose, ma hanno l'obiettivo di arrivare ai cuori di tutti. Infatti, i temi legati all'ambiente non sono questioni da affidare soltanto alle leggi, ma vanno affidati ai cuori degli uomini, perché si aprano a una conversione ecologica».

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