Il Consiglio regionale
boccia la caccia in deroga

In Lombardia per quest'anno niente caccia in deroga alle specie pispola, frosone, peppola, storno, prispolone e fringuello. Il Consiglio regionale ha approvato a scrutinio segreto con 39 voti favorevoli, 24 contrari e una astensione la pregiudiziale presentata dal Capogruppo dell'Italia dei Valori Stefano Zamponi, con la quale si chiedeva di non trattare il provvedimento che settimana scorsa era stato invece licenziato all'unanimità (erano presenti i rappresentanti dei Gruppi di PdL, Lega Nord e UDC e i Consiglieri del Pd Girelli e Barboni) in Commissione Agricoltura.

Non è stato accolto così dall'Aula l'appello iniziale del presidente della Commissione e relatore del provvedimento Carlo Saffioti (PdL), che chiedeva ai colleghi di respingere la pregiudiziale: "E' un provvedimento di buon senso –ha spiegato Saffioti- che tiene conto della relazione della Commissione regionale di esperti in campo giuridico, faunistico e ornitologico appositamente costituita dalla Giunta e che evidenzia la costituzionalità della legge lombarda in materia venatoria”.

Il capogruppo dell'Italia dei Valori Stefano Zamponi (IdV) aveva motivato la presentazione della pregiudiziale, accusando la maggioranza di voler fare approvare un provvedimento illegittimo.

Contrarietà è stata espressa dalla Lega, tra i promotori del progetto di legge, che di fatto si è detta compatta nel difendere gli interessi dei cacciatori parlando di tradimento da parte del Pdl.

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