Zaia: Bergamaschi bistrattati in tv
Confalonieri: Non facciamola lunga

Luca Zaia, governatore del Veneto, ha scritto al presidente di Mediaset Fedele Confalonieri lamentando che «questa grande azienda del Nord utilizza nei programmi di fiction - in questo caso la serie Distretto di Polizia 10 - stereotipi offensivi nei confronti della gente del Nord». Zaia rileva che nella serie poliziesca in onda su Canale 5 uno dei personaggi è un agente bergamasco poco intelligente e sensibile. «Caro presidente mi rivolgo a te per l'amicizia e la stima che ho nei tuoi confronti - scrive Zaia - e perchè mi spiace constatare che la più grande rete televisiva commerciale d'Italia, Mediaset, che nasce al Nord e vive di pubblicità raccolta dalle aziende che sono in gran parte al Nord abbia sposato l'andazzo di culturame razzista nei confronti del Nord e dei suoi abitanti. Mi riferisco - spiega il governatore - all'ultima trovata del personaggio dell'agente scelto Giovanni Brenta entrato di recente a far parte della decima serie della fiction Distretto di Polizia in onda su Canale 5 che sfodera un indubitabile bergamasco, e mostra un carattere che la stessa presentazione fatta dagli autori spiega che non brilla nè per sensibilità nè per intelligenza».

«So che non ho il potere di cambiare le produzioni nè i palinsesti televisivi - conclude Zaia - ma almeno voglio farti sentire la forte incazzatura mia personale e di milioni di miei concittadini veneti a est e a ovest del Tagliamento e dell'Adda. Posto poi che i tuoi autori sappiano andare oltre il Tevere e l'Aniene».

Pronta la replica del produttore di Distretto di polizia Pietro Valsecchi: «È singolare come non si sia levato alcun coro di indignazione per un altro personaggio altrettanto svampito e non brillante per intelligenza come Marzocca, presente nella serie per diversi anni. Forse perchè era romano», scrive Valsecchi in una lettera di risposta a Confalonieri. «Leggendo le dichiarazioni di Zaia, che trovo retoriche e pretestuose, mi domando perchè la politica italiana continui a sconfinare in campi che non le competono, cercando di soffocare in tutti i modi la società civile con il suo chiacchiericcio. Noi siamo dei produttori, forse potremmo fare anche i politici. Ma certamente dopo le dichiarazioni che abbiamo letto il governatore Zaia non potrebbe mai fare il produttore».

«Terroni e polentoni sono due figure classiche non solo del cinema e della fiction ma anche del teatro italiano. Spiace che il Governatore Zaia abbia interpretato in modo negativo tale caratterizzazione in Distretto di Polizia. Detto questo, alla lombarda direi: non facciamola più spessa di quello che è». Così Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, commenta la lettera aperta inviatagli del governatore del Veneto Luca Zaia in merito alla fiction Distretto di Polizia 10.

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