Parte da Palermo il viaggio
della Granfondo trapiantati

Sono in bicicletta per testimoniare il ritorno alla vita, ma soprattutto l'importanza della donazione. Ha preso il via da Palermo nella mattina di lunedì, 27 settembre, la 7ª edizione della Granfondo nazionale trapiantati, la manifestazione organizzata dall'associazione Amici del Trapianto di fegato, onlus bergamasca che da anni sostiene l'attività di trapianto come concreta possibilità che la scienza mette a disposizione per salvare vite umane.

Sono 38 in totale i bergamaschi - 25 dei quali percorreranno l'isola in bicicletta - che fanno parte della carovana e che hanno raggiunto questa mattina l'ospedale Ismett di Palermo per incontrare i responsabili dell'Azienda Sanitaria e il prof. Bruno Gridelli, il chirurgo dal quale molti di loro sono stati operati quando lavorava ai Riuniti di Bergamo. Con i bergamaschi anche Giampietro Benigni, direttore amministrativo dei Riuniti.

Un Bruno Gridelli particolarmente commosso ha ricevuto la delegazione, che ha incontrato anche gli allievi della scuola Vittorio Emanuele II con i quali si è discusso di trapianti e si è parlato delle esperienze personali di chi ha subìto un intervento.

Novità di quest'anno della Granfondo trapiantati è il tracciato: al posto del consueto percorso Bergamo-Roma i ciclisti attraverseranno la Sicilia, affrontando tappe molto impegnative, come quella di Catania e Caltanissetta, per un totale di 645 chilometri in cinque giorni.

La carovana parte dall'Istituto Mediterraneo per i Trapianti ad Alta Specializzazione (Ismett) di Palermo, uno tra i più importanti centri di riferimento a livello nazionale e internazionale per le insufficienze terminali d'organo, per arrivare il 1° ottobre a Messina. Protagonisti di questa impresa anche 2 infermieri e 2 medici degli ospedali Riuniti.

Anche quest'anno tutte le tappe in terra siciliana - la prima oggi con destinazione Trapani - inizieranno con un incontro nelle scuole superiori.

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