Cavalcata: «Molti guidavano
in modo a dir poco scandaloso»

Fanno discutere gli incidenti - uno dei quali è costato la vita a un 37enne bresciano - che hanno funestato domenica la manifestazione non competitiva della Cavalcata delle Orobie. Lo schianto mortale è avvenuto a Brembilla, ma altri incidenti sono avvenuti a Rovetta e Oneta. Raccogliamo la testimonianza di una motociclista, Elisa, che abita in Valle Imagna e che racconta della indisciplina di molti dei partecipanti, indisciplina che - parlando proprio da motociclista - considera la causa degli incidenti avvenuti.

«Buongiorno,
volevo esprimere la mia opinione in merito alla Cavalcata delle Orobie avvenuta nella giornata di ieri. Io abito in valle Imagna e per tutta la giornata abbiamo avuto a che fare con molti motociclisti azzardati, poco rispettosi, che tagliavano le curve mettendo in difficoltà gli altri veicoli sulla strada.

Invece che una Cavalcata sembrava una gara di Moto Gp. Gli incidenti purtroppo, anche mortali, non ci hanno stupito vedendo il livello di parte della gente che ha partecipato.

Non parliamo poi degli agenti che dovevano vigilare, che spesso e volentieri erano distratti o impegnati a chiacchierare. Essendo una motociclista ho partecipato spesso a questi raduni, ma ieri è stato a dir poco scandaloso, ci vuole testa per usare la moto, e purtroppo molti oggi come oggi non ce l'hanno».

E. B.

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