Sant'Agata, per le ex carceri
il futuro torna in bilico

Futuro cercasi  per Sant'Agata. La situazione delle ex carceri di Città Alta torna a farsi ingarbugliata, a cominciare dall'inserimento nella lista dei beni demaniali oggetto di possibili accordi con gli enti locali. Fino ad un paio di settimane fa, cliccando sul sito del Demanio il complesso compariva al primo posto, con tanto di scheda e valore inventariale di 3 milioni 543.950 euro.

Da qualche giorno è invece sparito e allo stato delle cose non è tra i beni disponibili. Misteriosamente, ma nemmeno tanto. Pare difatti che la vicenda presenti un paio di problemini. Il primo: per il Demanio regionale il bene è d'interesse storico, quindi non rientrerebbe tra quelli oggetto del federalismo demaniale. Quello nazionale la pensa invece diversamente, ma allo stato delle cose il bene è sparito dalla lista.

Il secondo: lo stesso ministero dei Beni culturali avrebbe avanzato qualche perplessità sulla facilità d'inserimento di determinati beni nella suddetta lista, al punto da aver chiesto di andarci con i piedi di piombo. Fatto sta che Palafrizzoni si ritrova al punto di partenza e il destino di Sant'Agata si fa sempre più incerto.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 18 ottobre

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